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Non disturbare, Sabrina Salerno e Giancarlo Magalli si raccontano dalla Perego

Rai1, Non disturbare: Paola Perego bussa alla porta di Giancarlo Magalli e Sabrina Salerno

Non disturbare, Sabrina Salerno e Giancarlo Magalli si raccontano dalla Perego

Martedì 23 luglio, alle 23.50 su Rai1, nel quarto appuntamento di “Non disturbare” Paola Perego bussa alla porta di Giancarlo Magalli e Sabrina Salerno per intervistarli nell’intimità di una camera d’albergo.

Rai1, Non disturbare Paola Perego intervista Giancarlo Magalli

Il conduttore, attore e doppiatore romano, ora anche star del web con il suo seguitissimo profilo Instagram, ripercorre la sua vita, dalla prima tv avuta in casa negli anni ’50, quando tutta la famiglia si riuniva di fronte a Lascia o raddoppia, a quando era compagno di classe di Mario Draghi e Luca Cordero di Montezemolo. E ancora, il suo desiderio di lavorare nel cinema, osteggiato dal padre che avrebbe voluto per lui la sua stessa carriera di assicuratore, e che finì poi per presentarlo al genero di Totò, come assistente sul set del grande comico, fino al più recente rifiuto di interpretare Don Matteo a causa degli 8 mesi di riprese a Gubbio. Giancarlo Magalli viene poi coinvolto da Paola Perego come concorrente nel celeberrimo gioco dei fagioli di Raffaella Carrà, di cui lui stesso fu l’ideatore; come penalità per i tentativi falliti, ne usciranno divertenti scherzi telefonici a Pippo Baudo e Roberta Morise. Nel raccontare la sofferenza per il divorzio dalla prima moglie e il rapporto con le sue due figlie, dietro il cinismo e l’ironia, il conduttore si rivela un uomo e un padre tenero, dolce e a tratti insicuro.

Rai1, Non disturbare Paola Perego intervista Sabrina Salerno

Insicurezza e fragilità emergono anche nell’intervista a Sabrina Salerno, showgirl, cantante e attrice, nonché vero e proprio sex symbol e icona del pop italiano e internazionale, che racconta a Paola il rapporto col suo corpo, oggi sereno, ma complicato e pieno di paranoie quando era ventenne e trentenne, gli anni del grande successo, vissuti come un incubo a causa soprattutto di una persona che la manipolava. Sin da giovane rivela che provava una forte rabbia interiore, forse per il rapporto all’epoca conflittuale coi genitori, specie per l’assenza del padre, che ha incontrato solo a 12 anni. Nel ripercorrere le figure maschili che hanno segnato la sua vita, Sabrina si sofferma sulla sua relazione col suo idolo dell’epoca, Pierre Cosso, “matto ma dolce”, sul rapporto col marito, incontrato a 24 anni, che per lei è stato l’inizio di un vero cambiamento, fino all’amore più grande della sua vita, il figlio Luca Maria.

Sfondo degli incontri di “Non disturbare”, format prodotto da Stand by me per Rai1 e in onda ogni martedì per 6 puntate, sempre una camera d’albergo: luogo di passaggio che, per brevi momenti, diventa una casa e un rifugio, soprattutto per chi nella vita deve viaggiare continuamente. Dopo aver messo il cartello “Non disturbare” sulla maniglia della stanza, Paola e l’ospite si lasceranno andare a confidenze, piccole confessioni, tirando fuori dettagli inediti e curiosità sulla loro vita privata e professionale. A scandire il ritmo delle interviste, aggiungendo ulteriori motivi di confronto, due momenti già presenti nella prima stagione del format: l’ispezione del trolley dell’ospite, per capire a cosa non può rinunciare in viaggio, e il “sequestro” del cellulare da parte di Paola Perego, che nel corso della puntata potrà rispondere alle chiamate e leggere messaggi arrivati all’intervistato.  

“Non Disturbare” è un programma prodotto da Stand By Me per Rai1. Condotto da Paola Perego. A cura di Davide Acampora, scritto da Annalisa Giaccari e Fabio Luongo. Delegato Rai Gloria Piazzai. Per Stand by Me: produttore esecutivo Alessandro Grillo. Regia di Giorgio Romano.