Pensioni, APE, precoci, quota 41 e INPS: riforma pensioni news
Pensioni, APE, ape volontaria, QUOTA 41 e precoci: riforma pensioni il punto
Pensioni, Boeri rilancia: Fiscalizzare contributi dei giovani. RIFORMA PENSIONI NEWS
"Il tema del welfare dei millennial è il tema del nostro Paese. Esiste un quadro che purtroppo conosciamo: i Millennials, che sono i nati dal 1980 in poi, e i dati sono impietosi: per loro la disoccupazione è aumentata del 50% dal 2011, chi riesce ad entrare nel mercato del lavoro entra con condizioni molto difficili e non ci sono segnali di miglioramento". Lo ha detto il presidente dell'Inps Tito Boeri, parlando alla tavola rotonda 'Il welfare dei Millennial' a Roma. "Il mercato del lavoro ha mostrato di reagire molto bene alla decontribuzione - ha proseguito Boeri - e nel 2015 l'occupazione e' cresciuta tre volte il Pil. Per i giovani serve una fiscalizzazione dei contributi sociali". L'idea potrebbe essere quella di incentivare così le assunzioni.
PENSIONI, APE VOLONTARIA: IMPORTI MINIMI E MASSIMI. RIFORMA PENSIONI NEWS
Ape volontaria: importi minimi e massimi. Importo minimo corrispondente ad almeno 150,00 euro, durata minima del prestito di 6 mesi. Limite massimo raggiungibille corrisponde al 75% per tutti coloro che distano più di tre anni dal traguardo, all'80% per chi si trova tra i due ed i tre anni ed al 90% per chi è a meno di un anno dall'ingresso nell'Inps.
Pensioni, Simonetti (Ln): trappola Ape, paghi e continui a lavorare
"Ape, la trappola e' servita! L'Ape volontaria rischia di diventare un boomerang spaventoso per i lavoratori che decidono di farne domanda. Pur non condividendo l'anticipo pensionistico ideato da Renzi, che in sostanza si traduce in un vero e proprio mutuo che i lavoratori pagano per andare anticipatamente in pensione, ci aspettavamo che almeno si trattasse realmente di uscita pensionistica flessibile, cioe' anticipo si', ma con certezza di un diritto acquisito. Ora pero' scatta l'ennesima trappola per chi decide di usufruire dell'Ape. Apprendiamo infatti con grande stupore che l'Ape non sara' un anticipo pensionistico, ma un anticipo finanziario a garanzia pensionistica. Tradotto: il lavoratore che oggi ha 63 anni e opta per l'Ape, se dovesse arrivare nei prossimi 3 anni una Fornero bis che innalza l'eta' pensionabile, si ritrova col cerino in mano, senza diritto alla pensione e con rate e interessi da pagare. Una vera e propria beffa. Cosa accadra'? Ci troveremo di fronte a nuovi esodati? Il governo risponda quanto prima alla nostra interrogazione. Migliaia di persone rischiano di essere prese in giro". Cosi' Roberto Simonetti capogruppo della Lega Nord in Commissione Lavoro
Pensioni: Camusso, a Boeri non piace nulla di cio' che non fa lui
"Trovo un po' insopportabile che il presidente dell'Inps Tito Boeri trovi che non vada bene nulla di cio' che non fa lui". Cosi' la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, risponde ai giornalisti che le chiedevano di replicare a quanto affermato ieri da Boeri, secondo cui il tavolo sulle Pensioni tra governo e sindacati non si e' occupato dei giovani. "Quello e' un tavolo di negoziazione - ha risposto Camusso, intervistata dopo l'incontro con il gruppo Mdp sulla Carta dei diritti universali del lavoro proposta dalla Cgil - Si occupa delle Pensioni dei giovani e si occupa, speriamo, di trovare una soluzione".
PENSIONI, APE, APE SOCIAL, QUOTA 41. LA SITUAZIONE
La pensione anticipata Ape volontaria 2017 dovrebbe debuttare non prima della metà di maggio. Il 1° maggio partiranno, senza ritardi (secondo il Governo Gentiloni) l'uscita dei lavoratori precoci (quota 41) e l'anticipo pensionistico Ape social.
PENSIONI: BOERI, NO A MINIMA PER GIOVANI, NON E' DALLA LORO PARTE
No alla pensione minima per i giovani: "Non va nella loro direzione". A bocciare una delle ipotesi al centro del confronto tra governo e sindacati di questi giorni è il presidente dell'Inps, Tito Boeri. "Non mi sembra che al tavolo tra governo e sindacati sulle PENSIONI si stia parlando tanto di giovani e se lo fanno il discorso non va nella loro direzione: prima hanno fatto la quattordicesima, aumentando il fardello del debito sulle generazioni future e ora si parla di minimi pensionistici per i giovani. Ma chi paga?", si domanda ancora Boeri nel corso del suo intervento al convegno sul welfare dei millennials. Meglio, invece, conclude, stimolare l'occupazione con "interventi strutturali come la fiscalizzazione dei contributi sociali".
Pensioni: Boeri, su tavolo governo-sindacati niente giovani
"C'e' un tavolo aperto sindacati-governo, in cui si dovrebbe pensare ai giovani, ma a mio giudizio, dalle prime battute, non mi sembra si stia tanto parlando dei problemi dei giovani". Cosi' il presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante il convegno 'Il Welfare dei Millennial'. "Fin qui ci si e' occupati di altro, come delle quattordicesime, che aumentano il fardello del debito sulle generazioni future", ha spiegato. E ha aggiunto: "si dice di introdurre i minimi pensionistici ma chi paga non viene detto".
PENSIONI, APE: BOERI, APPLICATIVI PRONTI, ASPETTIAMO DPCM
"Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Abbiamo preparato tutto compresi gli applicativi e il simulatore ma fino a quando non ci sarà un Dpcm non possiamo operare". Così il presidente Inps Tito BOERI risponde a chi gli chiedeva del futuro dell'anticipo pensionistico che, secondo la legge, dovrebbe entrare in vigore il primo maggio prossimo ma i cui decreti attuativi ancora non hanno visto la luce. "Decreti sull'Ape quindi dovrebbero arrivare ma fino a che non ci sarà una legge non possiamo intervenire", ribadisce a margine di un convegno sulle pensioni dei millennials.