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Nuovo San Siro, ecco perché questa potrebbe essere la volta buona

di redazione

Il sindaco di Milano: "questa è l'ultima chance". Intanto c'è Il prezzo sull'area: 197 mln

Inter e Milan pronte ad acquistare l'area dal comune

"Questa è l'ultima chance" ha detto il sindaco di Milano nel commentare le notizie di ieri sulla manifestazione di interesse ufficiale presentata da Inter e Milan a Palazzo Marino. Ma Beppe Sala sa benissimo che quella sorta di minaccia lanciata alle due squadre in realtà riguarda anche lui stesso. Soprattutto ora che la situazione si sta ribaltando del tutto.

Fino a poche settimane fa infatti lo stadio rischiava di essere una cattedrale nel deserto, un fardello pesante per le casse di Palazzo Marino con annessa "figuraccia" del primo cittadino mentre MIlan ed Inter guardavano a città delll'hinterland (Rozzano e San Donato) come sedi dei nuovi impianti.

Oggi è tutto diverso. Con il documento ufficiale inviato ieri dalle due squadre Milano potrebbe incassare una cifra importante per la cessione degli spazi e degli immobili presenti nell'area, insomma, un affare per tutti.

Come stanno le cose

I passi ora saranno i seguenti: per prima cosa si dovrà trattare sul valore dell'area. A Milano e nelle sedi delle due squadre si sentono cifre di vario tipo, a seconda della posizione nella trattativa: oggi c'è la parola fine. L'area, stando anche alla valutazione fatta dall'Agenzia delle entrate, costa 197 mln di euro.

La volontà di tutte le parti in causa però è quella di chiudere, senza farsi troppo male. E così sarà, dato che nessuno oggi ha interesse a far saltare l'operazione che comporterebbe anche un danno d'immagine non da poco.

Ed anche i tempi sembrano combaciare: Sala oggi ha spiegato che entro la prossima estate l'acquisizione dell'area dovrebbe essere chiusa. A quel punto le due squadre avranno modo di presentare il loro progetto, molto simile all'originario, con le modifiche dovute alla salvaguardia di una parte dell'attuale Meazza.

Per il via dei lavori si dovrà attendere ancora un po' anche perché su tutta la zona resta l'impegno preso ad inizio 2026 per la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, prevista proprio allo stadio. Niente di più facile che il giorno successivo dalla fiamma olimpica si passi al suono delle ruspe.

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