Affari Europei

Salvini a Mosca: nasce l'asse Lega-Putin. E il Cremlino ora guarda al M5S

Lunedì Salvini ha firmato a Mosca un protocollo di collaborazione tra Carroccio e Russia Unita, il partito di governo. Ma Putin mira ad un patto con Grillo

Salvini a Mosca: nasce l'asse Lega-Putin

 

Ad inizio settimana il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, é volato a Mosca per incontrare Serghei Zhelesnyak, vicesegretario di Russia Unita. L'incontro é servito a siglare un protocollo di intesa tra il partito di governo russo e il Carroccio. L'accordo prevede la cooperazione su alcuni temi di politica estera ed economica. Ma al di lá dei contenuti il patto siglato col Cremlino segna la volontá di Mosca di creare alleanze all'interno dell'Unione.

Mosca cerca alleati tra gli euroscettici

Serghei Zhelesnyak ha infatti siglato accordi simili con altre formazioni europee tra cui il Fpo austriaco. L'obiettivo é chiaro: creare in Europa una rete di partiti amici che possano fare pressioni per portare le istanze di Mosca a Bruxelles. Prima fra tutte la sospensione delle sanzioni alla Russia. Tuttavia i bene informati riferiscono che Zhelesnyak miri ad un pesce piú grosso della Lega. L'uomo di Putin ha infatti dichiarato di essere pronto a firmare un patto simile con il Movimento 5 Stelle. Sarebbe il salto di qualitá visto che il movimento fondato da Grillo e Casaleggio oggi ha i numeri per essere la forza di un futuro governo.

Zhelesnyak nella lista nera di Obama

Secondo quanto scrive La Stampa poi, Zhelesnyak sarebbe una figura opaca, messa dagli Stati Uniti nella propria black list. Manager milionario, sposato e con due figli (che peró vivono a Londra), Zhelesnyak sarebbe accusato di finanziamento illecito di movimenti politici anti-europei. Di prove non ce ne sono, ma Marine Le Pen é stata accusata dai media francesi di aver incassato un finanziamento da una banca russa vicina al presidente.

Firmato l'accordo tra la Lega Nord e Russia Unita

L'accordo tra Carroccio e Russia Unita prevede una cooperazione in un arco di tenpo di cinque anni. Salvini lo ha definito "storico: e' il primo "cosi' dettagliato e di questo livello" mai siglato dal Carroccio con partiti stranieri. Le due pagine del documento - firmato da Salvini e da Serghei Zhelesnyak, prevede che le parti "si consulteranno e si scambieranno informazioni sui temi di attualita', sulle relazioni internazionali, sullo scambio di esperienze nella sfera delle politiche per i giovani e dello sviluppo economico". Ci saranno "scambi regolari di delegazioni di partiti a vari livelli, seminari bilaterali e multilaterali e convegni sui temi delle reazioni russo-italiane". Il primo passo sara' l'organizzazione di un forum giovanile, su cui si iniziera' presto a lavorare, secondo quanto dichiarato da Zhelesnyak.

Salvini ha subito postato su Facebook: "Lotta all'immigrazione clandestina e pacificazione della Libia, lotta al terrorismo islamico e fine delle sanzioni contro la Russia, che sono costate all'Italia 5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro persi. Dopo le chiacchiere di Renzi, la concretezza della Lega". Il leader della Lega ha insomma approfittato dell'evento per esporre le linee guida di politica estera: via le misure restrittive contro Mosca, risolvere il dossier Libia e immigrazione con la collaborazione del Cremlino e fare da "ponte" nelle relazioni tra Stati Uniti, Federazione russa e Unione europea.