Affari Europei

Elezioni europee, esplode il caso degli stipendi dei commissari. Ira del M5s

Il M5s contro gli stipendi dei commissari europei: "Troppo alti, sono uno schiaffo ai poveri"

Ue, esplode il caso degli stipendi dei Commissari europei 

"Gli stipendi dei Commissari europei sono uno schiaffo agli oltre 100 milioni di poveri in tutta l'Unione europea. Il Presidente della Commissione Juncker percepisce il 138% dello stipendio del funzionario con piu' alto grado della Commissione e cioe' 27.436,90 euro al mese. L'alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini 25.845,35, i vicepresidenti 24.852,26 euro al mese, mentre tutti gli altri Commissari 22.852,26 euro al mese. A queste esorbitanti cifre vanno aggiunte alcune indennita' variabili, come l'indennita' di residenza , di espatrio e dei figli". Lo dichiara Ignazio Corrao, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

M5s: "Tagliare gli stipendi dei commissari europei, sono uno schiaffo ai poveri"

"In totale nel 2019 i contribuenti spenderanno per mantenere il collegio del Commissari una cifra pari a 12.6 milioni di euro. Inoltre, sono stati messi a bilancio anche 682.000 euro previsti per le indennita' transitorie, ovvero una sorta di sussidio che i Commissari ricevono alla fine del loro mandato per una durata di due anni. L'Europa da cambiare al piu' presto concede assurdi privilegi ai politici, mentre ai cittadini impone sacrifici nel nome dei vincoli di bilancio", conclude Corrao.

Ue: Commissione, stipendio Juncker votato da Parlamento e governi

Il livello degli stipendi del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e degli altri commissari e' "votato in modo democratico da Consiglio e Parlamento" europeo. Lo ha detto il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, rispondendo alle critiche del Movimento 5 Stelle sugli stipendi definiti "esorbitanti" di Juncker e dei commissari. "Ci avviciniamo alle elezioni e abbiamo letto molte altre storie come sulle scarpe di colore diverso ", ha detto il portavoce. "Atteniamoci alla realta' e non alla mitologia. Non c'e' niente di particolare per il presidente Tusk o il presidente Juncker". Sugli stipendi "siamo in un sistema deciso dai co-legislatori", ha spiegato Schinas. Inoltre, "i salari di tutto il personale dell'Ue evolve in linea con quello dei funzionari pubblici nei nostri Stati membri". Lo scorso anno c'e' stato un aumento del 1,5% contro un aumento del costo della vita del 2,1% in Belgio e Lussemburgo, ha aggiunto il portavoce. "Questi sono fatti. E' legislazione votata in modo democratico da Consiglio e Parlamento", ha concluso.