Home
Associazione conservatori e riformisti, il nuovo partito di Fitto
Raffaele Fitto lancia l'Associazione Conservatori e Riformisti, primo tassello del cammino che portera' alla creazione di un nuovo centrodestra, basato "sui contenuti e su regole definite", che individui il suo leader attraverso "le primarie". Ma non e' questo il momento di dar vita a nuovi gruppi parlamentari, fuoriuscendo da quelli di Forza Italia: "per noi questo e' l'ultimo dei problemi", sottolinea in conferenza stampa. "L'unica prospettiva, se si andra' a votare nel 2018, che puo' interpretare questa legge elettorale sono le primarie". Cosi' Raffaele Fitto, in conferenza stampa, delinea il quadro futuro del centrodestra.
- La nuova Associazione lanciata oggi da Fitto si "ispira all'esperienza del gruppo europeo dei Conservatori e Riformisti, e aderira' alla Fondazione New direction. Oggi avviamo un percorso - ha spiegato Fitto in conferenza stampa - con la richiesta di adesione al gruppo europeo dei Conservatori e Riformisti, da cui attendo valutazioni". L'europarlamentare annuncia i primi appuntamenti: venerdi' e sabato una delegazione della nuova Associazione partecipera' all'assemblea che si terra' in Gran Bretagna, poi il 26 pomeriggio, alla Camera, si svolgera' una iniziativa con il capogruppo e il suo vice dell'Ecr in Ue. Per Fitto, dunque, ei'' giunto il momento "di guardare oltre, avere il coraggio di guardare al futuro e mettere in campo un nuovo modello di centrodestra, senza rancori ne' polemiche, ma con l'obiettivo di recuperare i tre milioni di elettori che sono andati via da Forza Italia". Perche' "c'e' uno spazio tra Salvini e Renzi che vogliamo riempire".
Ma oggi non e' il giorno dell'annuncio della nascita di nuovi gruppi parlamentari: "per noi e' l'ultimo dei problemi. Ora vogliamo mettere in campo una cornice programmatica, non operazioni di palazzo. Ci penseremo dopo, affronteremo anche le questioni organizzative in parlamento, e chi vorra' aderire lo fara'", ma il punto ineludibile per Fitto e' "essere alternativi a Renzi. E' stato un grande errore passare in pochi giorni dal sostegno a Renzi all'insulto a Renzi, noi proponiamo un progetto alternativo ma senza inutili insulti".