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Chanel e Brunello Cucinelli insieme nel capitale del Lanificio Cariaggi

di Redazione Economia

Storica intesa tra la casa di moda francese, il marchio umbro, e l'eccellenza marchigiana dei filati per preservare il made in Italy

"Chanel è onorata di rafforzare il suo legame con il Lanificio Cariaggi, con cui collabora da molti anni, e di farlo, inoltre, con Brunello Cucinelli, di cui condivide i valori", ha affermato Bruno Pavlovsky, fashion president di Chanel e presidente di Chanel Sas. "La salvaguardia del know-how, l'impegno per una qualità eccezionale e la sostenibilità dei prodotti sono priorità comuni per entrambi. Ecco perché, attraverso questa partnership in Italia, un luogo di massima importanza per Chanel, abbiamo deciso di associare le nostre due maison per contribuire a preservare la filiera di cashmere e fibre naturali d’eccezione, di cui il Lanificio Cariaggi è leader riconosciuto".

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"L'ingresso di Chanel nell'azionariato, che segue quello di Brunello Cucinelli dello scorso anno, rappresenta un altro significativo passo avanti per Cariaggi, che conferma il suo status di leader del mercato internazionale nell’ambito della selezione e lavorazione dei migliori filati animali e vegetali del mondo", ha commentato Piergiorgio Cariaggi, presidente e ceo del lanificio. "Siamo onorati di collaborare con i due gruppi, per rafforzare un piano industriale incentrato sull’innovazione e la sostenibilità, compresa la costruzione di nuove strutture e l’uso di tecnologie sofisticate per garantire cashmere di qualità sempre più elevata, innovazione e servizio ai nostri stimati clienti, senza trascurare il nostro profondo rispetto per il nostro territorio, l’ambiente, la sostenibilità".

Si prevedono, dunque, buone prospettiva di crescita per Cariaggi che, non a caso, ha chiuso il 2022 con un fatturato in aumento del 26%, a 143 milioni di euro, sostenuti dalle buone performance negli Usa (+26%), nel Regno Unito (+28%) e in Francia (+21%). Nel 2023 l’azienda tessile prevede di investire circa quattro milioni di euro nell’ammodernamento della produzione.

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