Coronavirus
Covid, dati in aumento: 15.146 nuovi casi, 391 morti, tasso di positività 5,1%
In crescita i nuovi casi di Covid in Italia. Nelle ultime 24 ore si registrano 15.146 contagi, più dei 12.956 di ieri e in aumento anche rispetto alla scorsa settimana. A fronte peraltro di un calo dei tamponi, 292,533 oggi, 18mila in meno di ieri: il tasso di positività sale di un punto percentuale, da 4,1 a 5,17%. In aumento anche i decessi, 391 (ieri 336), per un totale di 92.729 vittime da inizio epidemia. Ancora in discesa i ricoveri: le terapie intensive sono 2 in meno (ieri -12), 2.126 in tutto con 151 ingressi del giorno, mentre i ricoveri ordinari calano di 338 unità (ieri -232) per un totale di 18.942. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+2.434, in netta crescita), seguita da Campania (+1.694, anche qui dati in aumento da giorni), Emilia-Romagna (+1.345), Lazio (+1.271) e Puglia (+1.248). Il totale dei contagi da inizio epidemia sale a 2.683.403. In aumento i guariti, 19.838 (ieri 16.467), per un totale di 2.185.655. Ancora in calo il numero delle persone attualmente positive, 5-092 in meno (ieri -3.856), 405.019 in tutto. Di questi, 383.951 sono i pazienti in isolamento domiciliare, 4.752 in meno rispetto a ieri.
Covid: Abruzzo, 540 nuovi casi rispetto a ieri, 5 i decessi
Sono complessivamente 46686 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri si registrano 540 nuovi casi (di età compresa tra 5 mesi e 95 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 91, di cui 5 in provincia dell'Aquila, 39 in provincia di Pescara, 32 in provincia di Chieti e 15 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 5 nuovi casi e sale a 1538 (di età compresa tra 55 e 95 anni, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia dell'Aquila, 1 in provincia di Teramo e 1 in provincia di Pescara). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 34274 dimessi/guariti (+467 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10874 (+67 rispetto a ieri).
Sardegna, tasso positività al 3,6%; altri 10 morti
Il tasso di positività al Covid è pari al 3,6% in Sardegna, dove oggi l'Unità di crisi regionale segnala altre 10 vittime. Il numero totale dei casi accertati dall'inizio dell'emergenza sale a a 39.950, quello delle vittime a 1.046. I nuovi contagi sono 125 su 3.415 test eseguiti rispetto al dato di ieri: il totale dei tamponi effettuati da marzo 2020 raggiunge quota 646.950 tamponi. Sono 358 i pazienti ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-7 rispetto al dato di ieri), mentre salgono a 33 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.800. I guariti sono complessivamente 24.487 (+240), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono 226. Ecco la distribuzione territoriale dei casi positivi accertati da marzo 2020 in Sardegna: 9.271 (+62) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.417 (+32) nel Sud Sardegna, 3.402 (+11) a Oristano, 7.969 (+6) a Nuoro, 12.891 (+14) a Sassari.
Covid: Alto Adige, 680 nuovi casi e 10 decessi;verso restrizioni
In Alto Adige il contagio da Covid-19 resta molto alto, aumentano le terapie intensive e il lockdown attualmente in vigore potrebbe non bastare. È, infatti, in fase di valutazione da parte sia della Provincia Autonoma che dei singoli Comuni un nuovo pacchetto di misure restrittive, tra esso il divieto di allontanamento dalla propria abitazione simile a quello della primavera scorsa ovvero di 200 o 400 metri. Attualmente sono chiusi i negozi, tutta la ristorazione e vige il divieto di spostarsi tra un comune e l’altro se non per motivi di lavoro o comprovate necessità e urgenze. I numeri relativi al contagio da coronavirus non calano. I decessi registrati ieri sono 10 per un totale di 925 dal 12 marzo 2020. Era da diverse settimane che il dato giornaliero delle persone morte a seguito del virus non era in doppia cifra. In provincia di Bolzano i nuovi casi di coronavirus sono 680 su 10.916 tamponi processati.
Covid: Friuli Venezia Giulia, oggi 295 casi su 8830 tamponi
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8830 tamponi molecolari sono stati rilevati 295 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,34%. Sono inoltre 1643 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 114 casi (6,94%). I decessi registrati sono 16, a cui si aggiungono 17 morti pregresse afferenti al mese di gennaio e 7 nel periodo dall'1 al 7 febbraio; i ricoveri nelle terapie intensive sono 66 e scendono a 457 quelli negli altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2659, con la seguente suddivisione territoriale: 596 a Trieste, 1325 a Udine, 567 a Pordenone e 171 a Gorizia. I totalmente guariti sono 56.641, i clinicamente guariti salgono a 1.748, mentre diminuiscono le persone in isolamento che oggi risultano essere 9.714. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 71.285 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.065 a Trieste, 31.762 a Udine, 16.108 a Pordenone, 8.498 a Gorizia e 852 da fuori regione.
Covid: Toscana verso l’arancione, preoccupa diffusione varianti
Crescono ancora i contagi in Toscana e si avvicina il probabile passaggio in zona arancione con alcune macchie di rosso. Nell’arco di 24 ore balza in avanti il numero dei nuovi contagiati che passa da 671 a 894, ben al di sopra della media di 400-500 positivi registrati nell’arco delle ultime settimane.Il tasso dei nuovi positivi adesso è 4.6% (9% sulle prime diagnosi). E l’Rt regionale, stimato qualche giorno fa dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, tra 1 e 1.1, rende molto probabile cambio di colore già a partire dal fine settimana. L’ufficialità è attesa per domani quando si riunirà la cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità. Ma tra le maggiori preoccupazioni dell’amministrazione regionale c’è la diffusione delle varianti in Toscana.