Coronavirus
VaxZevria, trombosi dopo 16 giorni dalla dose.Ventiseienne: prognosi riservata
In attesa di capire se ci sia correlazione o meno col vaccino, emerge un nuovo dato allarmante: i coaguli si manifestano anche oltre i 12 giorni
VaxZevria, trombosi dopo 16 giorni dalla dose.Ventiseienne: prognosi riservata
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Lo certificano i dati, terapie intensive al collasso e numero di morti record, sesto Paese al mondo per vittime, superata la soglia dei 115 mila decessi per Covid da inizio pandemia. La speranza è tutta riposta nei vaccini, ma le problematiche sono molteplici anche per quanto riguarda i sieri. Le dosi a disposizione scarseggiano e nella gente aumenta la paura, dopo i casi di trombosi registrati per VaxZevria e ora anche per Johnson & Johnson, con lo stop deciso dagli Usa e le verifiche anche da parte di Ema. Intanto si è verificato un nuovo caso, questa volta con caratteristiche molto particolari, rispetto a quelli già segnalati. Una ragazza di 26 anni è ricoverata da lunedì in Rianimazione al Policlinico di Milano. È in prognosi riservata per una trombosi cerebrale. Si era sottoposta al vaccino di AstraZeneca (ora VaxZevria) 16 giorni fa. La ragazza, che lavora in uno studio dentistico a Milano, è cosciente e risponde alle cure e le sue condizioni sono stabili. «Non abbiamo elementi sufficienti però per stabilire la correlazione con la somministrazione del vaccino», spiegano fonti ufficiali del Policlinico. C’è però un elemento ancora da chiarire sul caso di Milano.
A oggi, - prosegue il Corriere - la casistica di eventi tromboembolici, per quanto rara, dopo aver ricevuto AstraZeneca si era manifestata solitamente entro due settimane dall’iniezione: mediamente al nono giorno. Per questo il caso della dentista viene definito borderline dall’ospedale. La ragazza è stata ricoverata lunedì. Oltre le due settimane, quindi. Qualora venisse evidenziata una correlazione con la dose somministrata. E prima che la psicosi collettiva possa rendere definitivamente zoppa la nuova fase della campagna di vaccinazione di massa, sarà importante definire il binario della nuova strategia, complici anche i problemi riscontrati con J&J.