Costume

Ecco 5 itinerari golosi: alla scoperta delle eccellenze culinarie italiane

di Franca D.Scotti

Lungo la penisola, alla ricerca di evasioni gustose e originali, tra le colline, in vigna, nei trabocchi sul mare o in prestigiosi caffè storici...

Toscana, enoturismo luxury

Anche in un “fazzoletto” di terra in provincia di Lucca, a 150 m di altezza sul livello del mare, si può assaporare quella “land art” che rivela il tipico senso toscano di armonia tra ambiente naturale e umano. Siamo a Montecarlo, un borgo medievale di 4000 persone, una torre merlata che spicca in lontananza, profili ondulati intorno.

Ma soprattutto Montecarlo è famoso per il suo territorio vitato da cui trae origine il Montecarlo DOC, una denominazione riconosciuta nel 1969. Il piccolo Consorzio di produttori comprende l’eccellenza della Tenuta del Buonamico, l’azienda più grande. Oggi la Tenuta del Buonamico è una meta imperdibile in questa terra di Toscana, sia per i suoi vini, sia per l’hospitality e la ristorazione, sia per l’eleganza del design. Un enoturismo luxury, dunque, che offre una magnifica offerta, declinata su varie possibilità.

Prima di tutto la visita con degustazione in cantina, anche solo per una breve sosta di un paio d’ore, possibile per gruppi da 2 a 80 persone: tra le barriques in legno e le autoclavi in acciaio sono conservate le bottiglie e le etichette storiche velate dalla patina degli anni.

Il Montecarlo ha una lunga storia su cui s’innesta la Tenuta del Buonamico: terra argillosa, vocata alla viticoltura da 2000 anni, appena ventilata dai vini della Versilia che apportano salinità, dove nei primi anni dell’Ottocento, un gruppo di intraprendenti vignaioli ebbe l’intuizione di introdurre diversi vitigni di origine francese.

Il Buonamico, che copre un’area di 100 ettari, 48 dei quali con vigneti specializzati, pur lasciando inalterate le caratteristiche essenziali per una viticoltura di sapore antico, si è posizionata sul mercato come azienda leader di Montecarlo per la produzione di vini pregiati, tra cui i celebri spumanti. Dal primo tentativo entusiasmante di 2.000 bottiglie di Brut Rosé, è nato lo Spumante Particolare, uno dei prodotti oggi più importanti della Tenuta, arrivando a un totale di circa 140.000 bottiglie commercializzate nel 2020.

La visita e la degustazione in cantina può essere completata da una cena al ristorante gourmet Syrah, che affianca la tradizione toscana alla nuova gastronomia, con una bella ricerca di materie prime, tanta creatività e originalità, che ruotano intorno all’amore per il vino e l’olio extravergine di oliva.