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Torre Guaceto, modello di sostenibilità e coinvolgimento della comunità locale

di Franca D.Scotti

Puglia, la Riserva Naturale Torre Guaceto e l’omonima Area Marina Protetta modello virtuoso di tutela ambientale, coinvolgimento della comunità, sostenibilità

Presidente del Consorzio di Torre Guaceto è da pochi mesi Rocky Malatesta, che con passione e determinazione intende proseguire nella strategia di protezione dell’area. Tante le azioni già avviate dall’inizio della stagione.

Volontarie e volontari di Greenpeace Italia, in collaborazione con Puliamo il mare Brindisi, hanno effettuato la pulizia di due tratti di spiaggia all’interno della Riserva, raccogliendo decine di chili di rifiuti in plastica costituiti principalmente da bottiglie, reti per l’allevamento delle cozze e cassette in polistirolo. Infatti il mare e le creature marine soffrono per l’emergenza plastica, un fenomeno che ogni giorno assume proporzioni sempre più drammatiche e che non risparmia nemmeno le aree marine protette.

Poi l’operazione "Mare pulito" insieme con la Capitaneria di Porto ha visto piccoli volontari dei campi WWF all’opera, per battere palmo a palmo l’area protetta e asportare i rifiuti portati nelle ultime ore dal mare.

Rocky Malatesta, presidente del consorzio di Gestione di Torre GuacetoRocky Malatesta
 

Al termine della giornata, c’è stato il momento emozionante della reimmissione in mare di una tartaruga soccorsa dal personale dell’ente e curata presso il Centro di recupero tartarughe marine della riserva sino a totale guarigione.

Perché, come dice Rocky Malatesta “la maggior parte delle tartarughe marine che ogni anno recuperiamo allo stremo e sottraiamo a morte certa ha ingerito plastica. La strada per la sostenibilità è lunga e in salita, ma siamo fiduciosi”

Credit Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, ph Giuseppe Lanotte P (10)
 

Decisivo in questo senso, il coinvolgimento della comunità  locale e dei giovani che, se sensibilizzati ai problemi ambientali, saranno i migliori testimoni di uno stile di vita positivo. “E’ bello vedere quanto le giovani generazioni siano pronte a impegnarsi per fare il bene della natura. I ragazzi sono la nostra speranza e gli uomini e le donne della Guardia Costiera sono i nostri più grandi alleati nella lotta quotidiana per la tutela della Riserva.”

Sono già un modello a livello internazionale anche le pratiche della pesca sostenibile adottate qui, per fare del bene al mare e ai pescatori, mentre è presidio Slow Food il pomodoro fiaschetto coltivato nelle aree agricole dell’area protetta, un’antica cultivar riscoperta grazie all’impegno del Consorzio e degli agricoltori della riserva.

TORRE GUACETO SPIAGGIA
 

Risultati sorprendenti anche sul versante della cultura, poiché Torre Guaceto è l’unica area protetta italiana a vantare la presenza di un proprio laboratorio archeologico.

La recentissima campagna di scavi ha portato alla scoperta di una necropoli che risale alla tarda età del Bronzo,  riconducibile agli abitanti del villaggio che sorgeva sul promontorio della torre simbolo dell’area protetta.

 Gli archeologi hanno affermato che è una necropoli “di eccezionale valore”, che conta ben 15 tombe solo per l’area interessata dagli scavi. Una tomba tra tutte ha entusiasmato i ricercatori: qui sono stati rinvenuti i resti di una donna di età adulta e due spilloni in bronzo con un vago d’ambra.

torre guaceto scavi
 

Infine belle novità per l’estate 2021.

Sono stati aperti l’area parcheggio a servizio della riserva e il lido di Torre Guaceto. Per fruirne sarà necessario effettuare una semplice prenotazione online attraverso l’app della riserva.

Si possono prenotare anche bici a noleggio per muoversi all’interno della macchia mediterranea, mentre una  navetta porta fino a pochi metri dalla spiaggia di Punta Penna Grossa.

Come ogni anno, il lido della Riserva avrà un’area dedicata ai fruitori con disabilità. Il solarium e le sedie job saranno a disposizione degli utenti che ne avranno bisogno e, anche in questo caso, sarà necessario prenotare la propria postazione gratuita sulla pedana attraverso l’app sopra linkata.

Un’altra novità è la collaborazione con ‘Made in carcere’, un bellissimo progetto che punta a dare una seconda possibilità alle detenute attraverso la produzione di manufatti in stoffa riciclata, in vendita presso il lido.

Credit Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, ph Giuseppe Lanotte