"Una marcia in più", l'avventuroso viaggio per disabili su fuoristrada
Inail e Apt Basilicata: favorire attraverso l'integrazione e la risocializzazione il recupero del benessere psico-fisico dei portatori dei diversamente abili.
Il suggestivo scenario del Parco nazionale del Pollino sarà il palcoscenico di “Una Marcia in più!”, un viaggio a bordo di fuoristrada che coinvolgerà, dal 2 al 9 settembre con partenza da Potenza, numerose persone disabili, giovani e meno giovani.
Nato da un’idea di inclusione sociale di A.S.D e 4X4 Motion di Potenza, il progetto è supportato dall’Inail nonché dall’ Apt della Basilicata. L’obiettivo è la promozione della fruizione turistica del territorio a tutti. Il progetto annovera infatti tra gli obiettivi principali non solo quello di sostenere e diffondere la pratica sportiva come strumento terapeutico di integrazione e di sviluppo delle abilità sociali e del benessere psico-fisico delle persone disabili ma anche di promuovere e valorizzare le risorse, il patrimonio naturalistico e le strutture di accoglienza del territorio lucano con particolare riguardo allo sviluppo di un turismo accessibile ed inclusivo per tutti.
L’evento è realizzato in collaborazione con l'Associazione italiana persone down e con il Miur-Ufficio scolastico per la Basilicata e si avvale della consulenza ed il supporto tecnico del Comando regionale dei Carabinieri Forestali e dell’Ente Parco nazionale del Pollino.
La carovana sarà formata da sette fuoristrada, concessi per l’occasione a titolo gratuito da Jeep Italia, con un equipaggio di 22 partecipanti (oltre ai protagonisti piloti e copiloti disabili. Prenderanno parte all’iniziativa personale parasanitario nonché una troupe video-fotografica. Anche quest’anno saranno sette giorni intensi in cui i partecipanti si cimenteranno nelle complesse operazioni di guida su sterrato, sabbia e suolo roccioso, uso del Gps e lettura di mappe anche aeree: saranno appunto queste le attività quotidiane che gli equipaggi svolgeranno in un processo di collaborazione e condivisione finalizzato al superamento dei limiti spaziali e di quelli fisici.
“L’Inail -commenta il direttore regionale Inail, Lucia Carmen Angiolillo- promuove interventi per favorire l’integrazione e la risocializzazione come forma di sostegno all’autonomia e all’autostima, utilizzando sport e tempo libero, sulla base di una visione complessiva della persona, alla quale garantire il recupero del benessere psico-fisico. L’esperienza dell’attività da copilota a bordo di un fuoristrada, peraltro in una particolare ambientazione come quella del Parco nazionale del Pollino, rappresenterà un importantissimo momento di integrazione e di reinserimento nella vita sociale, in un’ottica di presa in carico globale dell’infortunato che, con il D.Lgs. n°81/2008, contraddistingue la mission dell’istituto. Sperimentando il confronto con l’altro e con i propri limiti -continua Angiolillo- sarà possibile anche potenziare la capacità di autodeterminazione di ciascun partecipante, nonché migliorare le autonomie di vita e le reti relazionali”.
Motivazioni ovviamente legate alla mission dell’Agenzia di promozione territoriale sono quelle che spiega il direttore generale Mariano Schiavone, per il quale “la partecipazione dell’Apt al progetto è finalizzata principalmente alla volontà di svolgere un ruolo di promozione turistica di un’offerta che deve proporsi davvero a tutti. Un’iniziativa originale che vede coinvolte partnership di vario tipo proprio per dimostrare come sia possibile non solo costruire soluzioni di fruibilità turistica del territorio ma farlo anche attraverso modalità che non neghino a nessuno il piacere dell’esperienza da protagonista della propria vacanza”.
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