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Valdigne: le migliori vacanze cominciano qui

Emozioni intense, natura rigogliosa e imponente, relax e arte culinaria ad alta quota: c’è qualcosa per tutti

di Silva Valier 

 

Paesaggi maestosi, ghiacciai spettacolari, valli, boschi, splendide cascate, laghetti, paesini e borghi idilliaci. Questa è la Valdigne, situata all’estremità nord-occidentale della Valle d’Aosta, un paradiso naturalistico montano attraversato da tradizioni, storia e storie che sanno di magico.

Per chi vive nella calura delle città affollate un tuffo nel verde, nell’aria fresca e pura e negli scenari fra i più incantevoli del Belpaese è un vero piacere.  La Thuile, incastonata nel massiccio del Ruitor con il suo fantastico ghiacciaio, è la perla delle Alpi Graie. Qui la natura è l’habitat perfetto nel quale rilassarsi, del quale godere a ogni passo e ad ogni pedalata sentendosi parte di un grande panorama. Una storia millenaria quella di La Thuile, sorta attorno a miniere di carbone e argento (ancora oggi sono visibili le rotaie che trasportavano i carrelli, gli ingressi dei cunicoli e i ruderi dei rifugi dei minatori), dal passato che si può leggere in ogni dove, anche percorrendo i sentieri ricavati da antiche vie romane fra Italia e Francia. In Valdigne ci sono anche altre località turistiche d’eccellenza come Courmayeur definita da Giosuè Carducci “conca in vivo smeraldo tra foschi passaggi dischiusa”, capitale dell’alpinismo mondiale, Pré-Saint-Didier paradiso di chi ama lasciarsi viziare e coccolare dalle acque, La Salle vero gioiello d’alta quota, Morgex con le tipiche attrazioni storiche dei castelli valdostani. 

Ricchissima la proposta estiva per vivere attivamente questo territorio, percorso dalle acque tumultuose della Dora Baltea. Si può spaziare dallo sport (ciclismo, mtb, arrampicata, alpinismo, rafting, pesca e molto altro) alla cultura, fino al rilassamento nella natura e al benessere. Per la bellezza delle sue strade, motociclisti e cicloamatori trovano infatti qui pane per i propri denti. Nei mesi primaverili ed estivi non è raro incontrare intere carovane di centauri – ma anche bikers- che si godono le curve e tornanti della salita, con la vista spettacolare del Bianco. La Thuile, in particolare, offre agli appassionati di mountain bike 16 itinerari di cross country tra Italia e Francia per 220 km e 19 itinerari di downhill e free ride servite da due seggiovie attrezzate per il trasporto in quota delle biciclette. E per chi volesse di più ci sono le escursioni guidate da esperti per conoscere a fondo i segreti dei giardini botanici, alla scoperta di bellezze e risorse naturali. L’apprendimento è garantito, esplorando e divertendosi.

Da sola vale il viaggio l’imperdibile esperienza sulla Skyway Monte Bianco, meraviglia tecnologica e ingegneristica di forte impatto e vero vanto italiano. Situata a pochi minuti da Courmayeur e nelle immediate vicinanze del traforo del Monte Bianco, offre un viaggio indimenticabile per raggiungere il punto più vicino alla vetta del Monte Bianco. Quattro cabine di forma semisferica, con movimento rotatorio a 360° durante il percorso, permettono di godere di una vista mozzafiato sul Gigante d’Europa (4.807 m) e sulle più alte cime valdostane tra le quali il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso. Un impianto avveniristico, inaugurato nel 2015, che consta di tre stazioni: Courmayeur (1300 m), il punto di partenza dove si trovano le biglietterie e i parcheggi; Pavillon du Mont Fréty (2.200 m), la stazione intermedia che offre diverse attrazioni quali una cantina in alta quota, due ristoranti, una sala conferenze spettacolare per convention o per proiezione di film e una speciale shopping area; Punta Helbronner (3.466 m) dove dalla meravigliosa terrazza panoramica a 360° danno spettacolo di sé in tutta la loro imponenza la vetta regina e il Dente del Gigante, dove scoprire l’esposizione permanente di cristalli e trovare ristoro presso il bistrot. Da visitare per rimanere a bocca aperta! (www.montebianco.com)

Entusiasmante il trekking alle Cascate Rutorine, fra le più spettacolari della Valle d’Aosta, che sono formate dall’omonimo torrente, alimentato da incantevoli laghetti posti all’estremità nord-ovest dell’imponente ghiacciaio del Ruitor (sesto ghiacciaio d’Italia, alto 3.500 m). Per ammirarne la bellezza si potrà percorrere un sentiero che in un’ora e mezza circa porta da Le Joux (1.603 m) a circa 3 km da La Thuile (1.441 m), alla terza cascata. Si percorrerà la mulattiera che attraversa boschi di conifere, fino ad arrivare allo spettacolare punto di osservazione sulla prima cascata a 1.700 m e all’emozionante passaggio sul ponte che sovrasta la cascata per osservarla dall’alto. Passando per un bucolico pianoro vicino al torrente, si salirà fino alla seconda cascata, a 1.850 m. Se rimane del fiato, pochi tornanti ancora e si potrà ammirare la terza cascata (1.996 m), oggi attraversabile grazie al nuovo ponte che offre uno spettacolo impressionante sui due salti sottostanti. Un percorso in salita e in discesa non certo facili, ma molto affascinanti.

Merita una visita per divertirsi un mondo l’attrezzatissimo Parco Avventura Mont Blanc, un luogo che offre a tutti, grandi e piccoli, l’esperienza di vivere un’avventura entusiasmante, a tutta natura e adrenalina! Questo parco, immerso in un bosco di altissimi pini, si compone di una serie di percorsi di varia difficoltà, con piattaforme collegate tra loro da ponti nepalesi e tirolesi, scale flottanti, tronchi instabili, liane, reti realizzate per garantire la massima sicurezza. Il passaggio sulla gola dell’Orrido con una carrucola di 130 m posta all’altezza di 188 m è la sfida per i più audaci. Una traversata che può apparire impossibile ai più paurosi, ma la sicurezza con cui si viene agganciati al cavo d’acciaio consente la massima tranquillità. Per chi non osa tanto può percorrere la nuova passerella panoramica a sbalzo sull’Orrido che regala una vista di bellezza eccezionale sulla catena del Monte Bianco e sulla grotta dalla quale sgorga l’acqua termale di Pré-Saint-Didier (www.parcoavventuramontblanc.com).

Ma non è finita. Per un viaggio non solo geografico nel territorio di La Thuile, ma anche di scoperta di un passato lontano, si potrà trascorrere una giornata speciale verso il Colle del Piccolo San Bernardo. Una serie di itinerari incantevoli permette di ripercorrere le vicende storiche e belliche che qui si sono svolte, dove avvistare fortificazioni, casermette per la guarnigione e trinceramenti di guerra (www.lathuile.it). Presso il sito archeologico si possono ammirare testimonianze di antiche civiltà e culture, numerose vestigia di un passato che ha visto protagonisti Celti, Salassi, Romani. Questa terra di confine a 2.200 metri di altitudine è dominata dalla magia ancestrale del Cromlech di verosimile periodo preceltico (3000 a.C.), uno dei rari cerchi megalitici presenti in Italia che per la forma e l’orientamento fungeva probabilmente da osservatorio astronomico. Si compone di una cinquantina di pietre dai 20 ai 50 centimetri, infisse verticalmente nel terreno a una distanza media di 3 metri l’una dall’altra, che descrivono un ampio circolo del diametro di circa 72 metri. Nella zona sono inoltre visibili tracce di due “mansiones” di epoca romana che servivano da magazzino e da alloggio per viandanti e militari.

Che il Colle di San Bernardo fosse un’importante via di transito è testimoniato anche dalla presenza dell’Ospizio, edificio costruito attorno all’anno Mille da Bernardo, arcivescovo di Aosta. Monaco infaticabile, ripristinò la vecchia rete stradale, organizzando anche un servizio di assistenza gratuito e aperto a tutti: centri di soccorso per poveri e malati, luoghi di ricovero per pellegrini, religiosi, mercanti e soldati. Gestito negli ultimi secoli dai frati dell’Ordine Mauriziano, fu ripetutamente distrutto durante le guerre e abbandonato dopo il secondo conflitto mondiale. Oggi è un punto di informazioni turistiche. Poco lontano, la Colonna di Giove alta 5 metri, sulla cui cima è posta una statua di San Bernardo in sostituzione di una statua di Giove che, secondo la leggenda, sarebbe stata demolita dal Santo giunto sul passo per abbattere i simboli del paganesimo.

In Valdigne si incontrano turisti e appassionati da tutta Italia, ma anche da molte parti del mondo, giunti espressamente nel nostro Paese per visitare lo splendido territorio, richiamati in queste Alpi dalle esperienze uniche che consentono di godere di una fantastica vacanza davanti a degli scenari magici, lontani dalle disarmonie della quotidianità.

Ecco dove vengono coccolati gli ospiti:

Locanda Collomb****, La Thuile, un piccolo Hotel de Charme 4 stelle in stile valdostano a pochi passi dal centro e dagli impianti di risalita. Un’ospitalità unica che si contraddistingue per la cura con cui tutti gli ambienti sono stati strutturati: 8 camere, una diversa dall’altra, un piacevole profumo di legno e zona benessere. E’ il primo hotel Letterario in Val d’Aosta. I libri, di ogni genere, sono ovunque, anche nelle camere. www.locandacollomb.it

Ristorante La Lisse, La Thuile, locale storico posizionato sulla splendida piana di Arly, offre deliziosi piatti della tradizione di montagna.  www.lalisse.it

Taverna Coppapan, La Thuile, in una tipica costruzione di montagna in pietra e legno, ricca di arredi tradizionali, offre una cucina creativa. Accanto alle tipiche pierrade, raclette e bourguignonne un’ampia scelta di ricette regionali e vasta selezione di vini.  www.copapanledahu.it

Ristorante La Fordze, fraz. Bathieu 28, La Thuile, a gestione famigliare, curato, semplice ma elegante propone piatti nazionali rivisitati, con attenzione all’utilizzo di prodotti tipici del luogo.

Rifugio Lo Riondet, sulla strada verso il Piccolo San Bernardo, è un incantevole bar ristoro in alta quota, che propone piatti rustici della tradizione valdostana e vino delle botti. www. loriondet.it

Guide alpine di alta montagna certificate UIAGM sono a disposizione per accompagnare in sicurezza sui sentieri della Valle d’Aosta trasmettendo la loro passione per la montagna e la natura.  Specializzata in alpinismo, arrampicata, escursionismo, fuoripista, ghiaccio, heliski, scialpinismo, canyoning è Zerovertigo, agenzia che si occupa di accompagnare i clienti sulle Alpi per far provare quelle emozioni indimenticabili che solo il fascino dell’alta quota con i suoi paesaggi riesce a trasmettere. La guida alpina Alberto Miele ha fatto della sua forte passione per la montagna una vera e propria scelta di vita.  www.zerovertigo.com

Il mese di agosto può essere un’ottima scelta per organizzare un soggiorno in questo angolo incantato della Valle d’Aosta, tra temperature ottimali e una tranquillità che permette di scoprire paesini accoglienti, costumi, tradizioni, cibi e soprattutto esperienze ad alta quota. Uno straordinario patrimonio ambientale che si presta anche a essere un magnifico auditorium a cielo aperto, quinta ideale per eventi musicali e culturali, che merita davvero di essere visitato, dove c’è spazio solo per un pensiero: perché non prolungare la vacanza?