Cronache

"Alex non teneva il cellulare in mano". Zanardi, lo rivela il pm di Siena

Zanardi stabile ma prognosi resta riservata

Zanardi: Pm Siena, non risulta che avesse cellulare in mano - "A noi non risulta che Zanardi avesse in mano il cellulare al momento dell'incidente ". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Siena Salvatore Vitello in merito a notizie di stampa.

Zanardi: cameraman, Alex non teneva cellulare in mano - "Alex Zanardi non teneva il cellulare in mano al momento dello schianto". Lo ricorda Alessandro Maestrini, il videomaker di Perugia che ha ripreso l'incidente. "Dopo aver affrontato una salita pedalando con le mani - dice -, al momento della discesa Zanardi ha preso il telefonino e fatto alcune riprese a bassa velocita', poi lo ha riposto, lo ha messo via, e ha continuato la discesa fino al punto dell'incidente. Diverso tempo dopo l'impatto il cellulare squillava dal vano dell'handbike ed e' stato preso dai carabinieri".

CIP: SINDACO SIENA "ZANARDI HA PARAMETRI MEDICI STRAORDINARI" - Alla moglie di Alex ZANARDI "ho portato la mia solidarieta', quella del signor Prefetto, e di tutta la cittadinanza. E' una donna molto forte, con un carattere molto volitivo e la ammiro da questo punto di vista. C'era anche il professor Scolletta e tutta la struttura sanitaria che stanno lavorando alacremente non solo su questo caso, perche' Siena si mobilita' per tutti e non lasciano indietro nessuno. Questo ospedale e' un'eccellenza". Lo ha detto il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, che ha incontrato i familiari di Alex ZANARDI, ricoverato da venerdi' sera all'ospedale 'Le Scotte' di Siena in seguito ad un incidente subito con la sua handbike a Pienza. "Il paradosso e' che lui ha parametri medici straordinari - ha aggiunto De Mossi parlando di ZANARDI - Tutti i parametri e le sue funzioni sono incredibilmente buone, e' proprio un atleta. Questo e' un dramma individuale che ci colpisce tutti. La moglie di Alex (Daniela, ndr) ha un atteggiamento ovviamente di dolore ma anche molto fermo e consapevole della realta' che va ad affrontare. E' una persona molto lucida, che e' li', consapevole dei rischi ma anche estremamente dignitosa, rispettosa del proprio marito, della sua famiglia, ed anche dei propri sentimenti".


Alex Zanardi ha trascorso la sua seconda notte in terapia intensiva nell'ospedale di Siena. Il 53enne ex pilota e formidabile atleta paralimpico e' ancora in coma farmacologico dopo l'intervento neurochirurgico di venerdi' sera per le fratture al cranio e al volto riportate nello schianto con l'handbike contro un camion a Pienza. Le sue condizioni restano gravi ma stazionarie. Intanto però emergono due dettagli probabilmente decisivi per l'incidente. Il primo è che la corsa non aveva ricevuto permessi o scorte, il secondo è che Zanardi stava forse usando il cellulare per riprendere il panorama quando poi ha invaso l'altra corsia.

ZANARDI: SINDACO PIENZA, 'NON AVEVAMO COMUNICAZIONI SU GARE O MANIFESTAZIONI'

''Non avevamo comunicazioni di gare o manifestazioni'' e il Comune era stato "informato solo di un saluto istituzionale". Lo ha detto il sindaco di Siena Manolo Garosi a Radio Siena Tv, riferendosi all'incidente che ha coinvolto ieri Alex Zanardi sulla strada provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d'Orcia. ''Noi non abbiamo avuto comunicazioni di gare di alcun tipo o di manifestazioni'', spiega Garosi. ''Il Comune era informato solo di un saluto istituzionale ai giardini Dante Alighieri. C'è una indagine in corso, valuterà chi di competenza''. 

ZANARDI: L'AUTISTA DEL TIR, 'ME LO SONO VISTO DAVANTI ALL'IMPROVVISO, HO STERZATO, MA INVANO'

"Me lo sono visto davanti all'improvviso, ho sterzato, ma invano". E' questa la versione dell'incidente fornita dal 44enne, residente in provincia di Siena, che si trovava alla guida del tir contro cui ha urtato violentemente Alex Zanardi. L'autista del camion è indagato, ha spiegato la Procura, "come atto dovuto" nell'ambito del fascicolo aperto dal pm Serena Menicucci che ipotizza il reato di "lesioni gravi o gravissime da incidente stradale" previsto dall'articolo 590 bis del codice penale. Il 44enne camionista ha rilasciato già ieri sera dichiarazioni spontanee al sostituto procuratore. In seguito è stato ricoverato in stato di shock al pronto soccorso, come ha reso noto il suo avvocato Massimiliano Arcioni di Grosseto. L'autista è "molto provato", vista anche la notorietà del personaggio rimasto gravemente ferito, per cui ha accusato "ancora di più psicologicamente l'accaduto".