Cronache
Asia Argento, Weinstein e la "violenza orale passiva"
Asia Argento molestata dal produttore Usa
Premessa necessaria: la violenza sessuale è un grave crimine che deve sempre essere perseguito senza se e senza ma.
Tuttavia, la vicenda del produttore Usa Harvey Weinstein, uno dei più noti e potenti di Hollywood sta assumendo una strana piega.
Dopo la denuncia di Meryl Streep, di Rose McGowan, di Jessica Chastain in una inchiesta del New York Times si è scatenata una specie di corsa a chi aveva più subito molestie e violenze dal satiro barbuto made in Usa.
In Italia è saltata fuori anche Asia Argento che -come riporta il New Yorker- ha subito “violenza orale” (intesa come passiva) da Weinstein, dopo aver recitato in un film “Una donna da salvare” del 1997.
La cosa trana però è che l’Argento solo ora ne parla dicendo che nel 2000 aveva fatto un film, “Scarlet Diva”, in cui riproduce la scena della violenza orale passiva, guardandosi bene però dal dire che si trattava di Weinstein.