Cronache
Azzolina: ‘Concorso a ottobre per 32mila insegnanti. Servirebbe ogni 2 anni’
La ministra dell’istruzione ha anche parlato di riapertura delle scuole, didattica a distanza e banchi monoposto
"Come ministro dell'Istruzione ho bisogno di sapere quante persone andranno in pensione nei prossimi 10 anni, in quali classi di concorso, in quali province. Così si programmano i concorsi che, in un paese civile, andrebbero fatti ogni due anni, come accade in altri paesi d'Europa".
Lo ha affermato a Unomattina la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. In questo modo, ha aggiunto "si evita di avere tutti gli anni a settembre un tot di supplenti che crea problemi alle famiglie. Se oggi soffriamo di “supplentite” è perché è mancata una programmazione seria".
A settembre "ci vorranno tanti supplenti in più e quindi tanti investimenti. Nel Dl Rilancio1 miliardo di euro andrà ai supplenti, sia personale docente che personale Ata. In questi giorni stiamo scrivendo il decreto per ripartire questo personale presso i singoli territori".
La ministra ha spiegato che "con lo scostamento che abbiamo votato avremo ulteriori fondi, di cui buona parte verrà utilizzato sempre per l'organico". Quindi "avremo all'incirca più 50mila insegnanti e personale Ata. Potremmo chiamarlo personale Covid che serve per questa emergenza ma spero che a lungo andare questo personale serva a ridurre il numero di alunni per classe e cancellare il fenomeno abbrutente delle classi pollaio".
La ministra ha poi ricordato che "il 31 luglio scade la domanda per il concorso ordinario, dedicato ai più giovani", e che in totale, contando il concorso straordinario, "abbiamo bandito 78mila posti a concorso".
Scuola, concorso straordinario ai primi di ottobre
"Il Concorso straordinario per 32mila posti contiamo di farlo entro la prima settimana di ottobre. È importante perché premia chi ha già lavorato nella scuola e ha 36 mesi di servizio. È il frutto di un accordo di maggioranza, per cui si prevede una prova, ed è importante perché darà stabilità ai precari e anche ai nostri studenti, avendo del personale a tempo indeterminato a scuola".
Azzolina, “Didattica a distanza un giorno a settimana per over 14”
A settembre tutti gli studenti "andranno a scuola, semmai si può anche prevedere l'utilizzo della didattica a distanza solo per un giorno alla settimana, e per gli alunni dai 14 anni in su. Ciascun dirigente scolastico si sta organizzando anche per questo".
"La dad è stata pensata nelle linee guida che abbiamo scritto soltanto per gli alunni dai 14 anni in su e solo come complementare alla didattica in presenza che resta cardine, per cui non immaginiamo che i nostri studenti stiano a casa a fare lezione. Il nostro obiettivo è riportare tutti a scuola".
"C'è uno forzo collettivo sugli spazi e sulla sicurezza, si ritorna a scuola se si fa squadra tutti insieme. Stiamo organizzando una macchina complessa per la riapertura che prevede una governance a più livelli, dal ministero dell'Istruzione, agli enti locali, ai sindaci, ai presidenti delle province, ai quali è stato dato "potere commissariale" per ricercare "altri spazi necessari a mantenere il metro di distanziamento".
Scuola, Azzolina: “Banchi monoposto consentono rinnovo didattica”
I nuovi banchi monoposto "che oggi ci servono per garantire il distanziamento, domani serviranno a rinnovare parte della didattica. L'obiettivo che abbiamo - ha spiegato - è far sì che gli studenti siano protagonisti dell'apprendimento, che lavorino in gruppo, perché sappiamo che i rendimenti salgono quando questo avviene".