Cronache
Bimbo di quattro anni morto annegato: arrestati due presunti giovani scafisti
Reggio Calabria, muore un bimbo di soli quattro anni in mare. In manette due giovani scafisti: l'accusa è di immigrazione clandestina
L’attività investigativa risale all’approdo a Reggio Calabria, lo scorso 13 luglio, della nave “Dattilo” della Guardia Costiera, con a bordo 810 migranti di origine centroafricana (una parte proveniente dal centro di accoglienza dell’isola di Lampedusa), e circa 300 tratti in salvo durante la navigazione.
Tra le persone soccorse, quando l’unità navale era salpata da Lampedusa, anche alcuni naufragi nel tratto di mare tra l’isola e le coste della Tunisia. Nonostante la tempestività dell’intervento, secondo il raccolto dei sopravvissuti, alcuni migranti sono dispersi in mare e un bambino di pochi anni, che viaggiava con la mamma, è stati ripescato morto.
Sempre secondo quanto raccontato dai migranti agli investigatori della Squadra Mobile, la piccola imbarcazione condotta dai due soggetti arrestati era partita l’11 luglio dalla città di Sfax (in Tunisia), e, dopo una giornata di navigazione, a causa del peggioramento delle condizioni meteo marine aveva chiesto soccorso ad un peschereccio, ma nel tentativo di trasbordare la loro imbarcazione si era ribaltata causando la morte del bambino e la scomparsa di altre 7 persone (3 adulti ed altri 4 bambini).