Cronache
Borsellino, depistaggio: indagati due pm. Ecco chi sono Palma e Petralia
Avrebbero, ciascuno nei propri ruoli, costruito a tavolino falsi pentiti come Vincenzo Scarantino inducendoli a mentire
Sono Annamaria Palma e Carmelo Petralia i due magistrati indagati per calunnia aggravata dalla Procura di Messina nell'ambito dello stralcio d'inchiesta sul depistaggio sulle indagini su via D'Amelio. A Palma, che è avvocato generale di Palermo, e Carmelo Petralia, procuratore aggiunto di Catania, sono stati notificati ieri pomeriggio, cgli avvisi di accertamento tecnico non ripetibile della Procura di Messina sul riversamento di 19 supporti magnetici contenenti alcune registrazioni prodotte in passato.
Nello scorso novembre i magistrati di Caltanissetta, che indagano sul depistaggio sulle indagini, avevano inviato ai pm di Messina il fascicolo con i nomi dei magistrati che si erano occupati delle indagini sulla strage Borsellino. Tra i documenti inviati anche la sentenza del Borsellino quater in cui si denunciavano anche gravi omissioni nel coordinamento dell'indagine, costata la condanna all'ergastolo di otto innocenti, coordinamento che spettava ai pm dell'epoca. Tra cui, appunto, Carmelo Petralia, ora aggiunto a Catania e Annamaria Palma, avvocato generale di Palermo, oltre a Giovanni Tinebra, che nel frattempo è morto. Avrebbero, ciascuno nei propri ruoli, costruito a tavolino falsi pentiti come Vincenzo Scarantino inducendoli a mentire e ad accusare della strage persone che sapevano innocenti.
CHI E' ANNAMARIA PALMA
Laureata in giurisprudenza all'università di Palermo, è moglie dell'ex preside della facoltà di medicina di Palermo e sottosegretario alla Salute del governo Monti Adelfio Elio Cardinale. Entra in magistratura nel 1978 come uditore giudiziario. Nel 1983 è pretore presso la pretura di Palermo e nel 1990 giudice della sezione fallimentare del tribunale del capoluogo siciliano. Nel 1992 diviene Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Nel 1994 si trasferisce a Caltanissetta come Sostituto Procuratore della Direzione distrettuale antimafia, istruendo processi per la Strage di via D'Amelio, per l'omicidio del consigliere istruttore Rocco Chinnici, quello del giudice Rosario Livatino, fino alla strage di Pizzolungo. Nel giugno 2000 il CSM la nomina Procuratore aggiunto della Procura di Palermo (non senza qualche polemica), delegata al coordinamento della criminalità organizzata della Provincia di Agrigento. Nel 2005 è presidente del "Centro studi Cesare Terranova". Nel luglio 2007 viene posta fuori ruolo su richiesta, e fa parte, come esperto, della segreteria del Ministro dell'Interno Giuliano Amato, e nel maggio 2008 di Roberto Maroni, fino al dicembre, quando è chiamata dal presidente del Senato Renato Schifani come suo capo di gabinetto, restandovi fino all'aprile 2013. Nel luglio di quell'anno è nominata dal ministro della giustizia Annamaria Cancellieri Vice Capo del Dipartimento Affari di Giustizia e poi confermata dal nuovo ministro Andrea Orlando, e nell'agosto 2014 sostituisce come reggente al Dipartimento per la giustizia minorile Caterina Chinnici, eletta al Parlamento europeo. Tornata di ruolo, il 12 ottobre 2015 si insedia come sostituto Procuratore Generale a Palermo. Diviene nell'ottobre 2016 avvocato generale della procura presso la Corte d'appello di Palermo.
CHI E' CARMELO PETRALIA
Nato a Catania il 30 ottobre 1950 e laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti. Entrato in Magistratura nel 1976, Giudice Istruttore al Tribunale di Lodi, Petralia dal 1983 è poi stato alla Pretura di Lentini e dal 1985 alla Procura della Repubblica di Catania. Poco dopo, nel 1993, è entrato a far parte della Procura Distrettuale Antimafia. In prima linea alla Procura di Caltanissetta, Petralia, e’ stato anche il magistrato che ha condotto le prime indagini sulla strage di Capaci e via D’Amelio. A tal proposito Petralia, insieme ad altri pm, è stato ascoltato dai giudici nel processo “Borsellino Quater” sul presunto depistaggio e sulle dichiarazioni del falso pentito Vincenzo Scarantino. E' stato Procuratore Capo di Ragusa e ora è aggiunto a Catania. Petralia ha inoltre svolto importanti indagini a Messina, Catania, Bologna, Torino e persino negli Stati Uniti.