Cronache

Bose, il Papa rincara la dose contro padre Bianchi: "Prolungato ritardo"

Francesco scrive al Priore della comunità: "Avete il mio sostegno". Il fondatore continua a restare, nonostante i vari avvisi di sfratto ricevuti

Bose, il Papa rincara la dose contro padre Bianchi: "Prolungato ritardo"

Non c'è pace in Vaticano, dopo le varie vicende degli scandali che hanno portato ad inchieste e al licenziamento di una figura di spicco come il cardinale Becciu, per il Papa c'è da affrontare una questione spinosa e di difficile risoluzione. Padre Enzo Bianchi, fondatore della comunità di Bose, nonostante i tanti avvisi di sfratto ricevuti, continua a non voler lasciare l'associazione. Francesco è sceso ancora in campo. “Avete il mio sostegno” Ha scritto una lettera al Priore Luciano Manicardi e a tutta la comunità assicurando il suo sostegno e la sua vicinanza.

I fatti sono noti: - si legge su Repubblica - i dissidi tra l'attuale guida e il fondatore Enzo Bianchi sembrano impossibili da ricomporre. Il Papa chiede di non cedere alla «discordia » e definisce l'esperienza di Bose «un tesoro prezioso ». Non cita direttamente Bianchi ma biasima il «prolungato ritardo» nell'esecuzione dell'allontanamento dell'ex Priore dalla Comunità. Bose è una comunità religiosa cristiana, formata da monaci di entrambi i sessi e provenienti da Chiese cristiane diverse, fondata da Enzo Bianchi nel 1965 e con sede a Bose, frazione del comune di Magnano, in provincia di Biella.