Cronache
Carceri, Garante: "Oltre 60.500 detenuti, sovraffollamento al 129%"
Carceri, Garante: "Oltre 60.500 detenuti, sovraffollamento al 129%. Fiorini (FI): "Danneggia polizia penitenziaria"
Carceri, Garante: "Oltre 60.500 detenuti, sovraffollamento al 129%"
Nei 191 istituti penitenziari del Paese sono presenti 60.512 persone. E' il dato, aggiornato a ieri, fornito dal Garante nazionale dei detenuti durante la presentazione della sua relazione in Parlamento. I posti regolamentari disponibili nelle carceri risultano essere 46.904: i detenuti in piu' sono quindi 13.608 e il sovraffollamento e' del 129%. Questi numeri confermano una "linea di tendenza in crescita" rispetto al passato: al 31 dicembre 2017 i detenuti erano 57.608 contro i 59.655 alla stessa data del 2018. Una crescita, quindi, in un solo anno, di oltre 2mila presenze in carcere. (AGI) Oll
Carceri, Fiorini (FI) "Sovraffollamento danneggia polizia penitenziaria"
"Il sovraffollamento nelle carceri comporta certamente un peggioramento per le condizioni di vita dei detenuti, ma vorremmo che si ponesse la medesima attenzione e preoccupazione sul fatto che tale sovraffollamento e' un danno innanzitutto per il personale di polizia penitenziaria, costretto a lavorare in condizioni di maggiore precarieta' e minore sicurezza. Se e' vero che c'e' un sovraffollamento di detenuti, e' altrettanto vero che c'e' carenza di organico nella polizia penitenziaria, i cui agenti andrebbero magari tutelati maggiormente dotandoli tutti di strumenti di autodifesa come i taser". Lo afferma la deputata di Forza Italia, Benedetta Fiorini, a margine della presentazione della Relazione annuale del Garante dei detenuti, nella Sala della Regina a Montecitorio.
Carceri, Garante: "Nel 2018 picco crescita suicidi in cella"
Nel 2018 i casi di suicidio in carcere sono stati 64: "un numero - osserva il Garante nazionale per i diritti dei detenuti, che oggi presenta la sua relazione al Parlamento - che ha segnato un picco di crescita rispetto all'anno precedente (50 nel 2017) e che ha raggiunto un livello che non si riscontrava dal 2011". Nei primi 3 mesi di quest'anno sono state 10 - riferisce il Garante - le persone che si sono tolte la vita in carcere, circa una a settimana.
Carceri, Garante: "Nel 2018 picco crescita suicidi in cella"
Delle 64 persone che si sono suicidate in carcere lo scorso anno, 37 non avevano ancora una pena definitiva e, tra questi, 22 erano in attesa di primo giudizio. La loro eta' media era di 37 anni. Rilevante e' il picco di suicidi in prossimita' del fine pena: 17 avrebbero finito di scontare la loro pena in meno di 2 anni, altri 3 entro l'anno. L'aumento dei casi di suicidio, osserva il Garante, "non e' rapportabile all'aumento del numero delle persone detenute" e la "correlazione non va ricercata nei numeri della popolazione e nell'inevitabile disagio che da esso discende, ma maggiormente in un clima generale che nega soggettivita' alle persone detenute diffondendo un senso di sfiducia nel riconoscimento della propria appartenenza al contesto sociale". Un clima, conclude il Garante, "che si esprime anche in un linguaggio che in nulla rispecchia il mandato costituzionale, un linguaggio secondo cui il carcere e' il luogo in cui si 'marcisce' e non ci si reinserisce nella societa'".
Carceri, Businarolo: "Relazione molto accurata, si registro nazionale tso"
"La Relazione del Garante dei Detenuti, Mauro Palma, sullo stato delle carceri e' stata molto accurata, consentendo cosi' di cogliere la complessita' del ruolo di questo organismo che si occupa della vita negli istituti penitenziari dove sono ospitati anche molti immigrati irregolari o persone sottoposte ai trattamenti psichiatrici, come donne con i loro figli. Una realta' difficile che potrebbe trovare soluzioni consentendo che le pene siano scontate con modalita' alternative al carcere. Il Garante ha suggerito adeguamenti delle norme che hanno soppresso gli OPG, i famigerati ospedali psichiatrici, e il registro nazionale dei TSO, proposte a mio giudizio molto interessanti". Cosi' Francesca Businarolo, Presidente della Commissione Giustizia di Montecitorio e deputata del MoVimento 5 Stelle, dopo aver ascoltato nella Sala della Regina della Camera la Relazione del professor Mauro Palma. Businarolo aggiunge: "Il Garante ha valutato positivamente che oggi molti esponenti istituzionali sono abbastanza giovani di eta', auspicando che questo sia un volano per soluzioni innovative che consentano di fare dei penitenziari luoghi di socializzazione e reinserimento. Una speranza davvero importante".