Cronache
Crollo Ponte Genova, Alessandro Sallusti: "Ve lo dico io chi sono i colpevoli"

Il direttore del Giornale chiama in causa coloro che, a suo dire, sono i responsabili della tragedia del viadotto Morandi. E non salva nessuno...
Mentre a Genova le squadre di soccorso sono costrette a interrompere le operazioni di ricerca di eventuali dispersi per rischio di ulteriori cedimenti di ciò che resta del tratto del ponte Morandi crollato, Alessandro Sallusti punta il dito su coloro che, a suo dire, sono i colpevoli della tragedia.
Nel suo editoriale sul Giornale, il direttore non usa mezzi termini e chiama in causa vari responsabili. "Non cominciamo con la storiella che il ponte autostradale di Genova è crollato inghiottendo il suo carico umano per colpa dei vincoli europei" esordisce in medias res. " Quel ponte non doveva crollare, punto e a capo. Sostenere l'inverso è soltanto uno squallido sciacallaggio politico fatto sulla morte di alcune decine di ignari e incolpevoli cittadini. La società Autostrade (azienda privata di proprietà della famiglia Benetton) responsabile del manufatto, trabocca di soldi che non sa più dove mettere. Soldi peraltro frutto di pedaggi da strozzini incompatibili con la qualità del servizio - meglio sarebbe dire disservizio - offerto agli automobilisti".
Ma per Sallusti, Autostrade per l'Italia e, di conseguenza, la famiglia Benetton non sono gli unici imputati nel suo personale processo. "L'Italia è stupida e ferma nelle grandi opere" prosegue, "salvo rare eccezioni tipo l'alta velocità ferroviaria e la variante di valico tosco-emiliana, agli anni Cinquanta. Quel ponte è crollato non perché mancano i soldi ma perché questo Paese è in perenne ostaggio di minoranze demagogiche e stupide che si sono messe di traverso ai già scarsi tentativi di modernizzare tutte le reti di comunicazione via terra".
E quali sarebbero tali colpevoli minoranze? In cauda venenum: "Per decenni il Paese è stato ostaggio della sinistra ambientalista, oggi lo è del grillismo che, purtroppo con l' aiuto di un pezzo importante del centrodestra quale è la Lega, sta cercando di fermare i grandi e innovativi progetti già avviati per il trasporto sicuro e veloce delle merci e dell' energia".
Parole destinate a far discutere, quelle del direttore Sallusti, e a scatenare reazioni anche nello stesso centrodestra, visti anche i rapporti non esattamente idilliaci che oggi intercorrono fra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.