Genova, Salvini contro Benetton: "Sospendere il pagamento dei pedaggi"
Durissimo attacco del Ministro dell'Interno dopo il comunicato stampa di Atlantia sul rischio di penali per lo Stato in caso di concessione revocata
La reazione di Matteo Salvini al comunicato stampa di Atlantia, società della famiglia Benetton che controlla Autostrade per l'Italia, nella bufera per la vicenda del crollo del ponte Morandi a Genova, non si è fatta attendere.
In un durissimo post su facebook, il Ministro dell'Interno tuona riferito ad Atlantia: "Riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli italiani in caso di revoca della concessione da parte del governo dopo la strage di Genova. Dall'alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro, che devono pagare. Il resto non ci interessa".
Salvini allude ovviamente alla dichiarazione della società di proprietà dei Benetton riguardo all'annuncio del governo sull'eventuale revoca della concessione relativa alle autostrade italiane. Un annuncio, secondo tale comunicato, "effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria e in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell'accaduto".
Tale annuncio da parte dell'esecutivo, illustra la posizione di Atlantia, potrebbe determinare "riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti della società" E ancora: "Anche nell'ipotesi di revoca o decadenza della concessione, secondo le norme e procedure nella stessa disciplinate, spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili".
Atlantia ha fatto inoltre sapere che "continuerà a supportare la controllata Autostrade per l'Italia nelle interlocuzioni con le istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato".
Un comunicato che, per toni e contenuti, non è piaciuto affatto a Matteo Salvini, il quale prontamente ha reagito con il post di cui sopra che ha ricevuto una marea di commenti e reazioni favorevoli alla sua linea intransigente contro la società di proprietà dei Benetton.