Cronache
Liliana, giallo sulla borsetta vuota. Prende quota l'ipotesi del suicidio
Considerata fino a qualche giorno fa improbabile, seppure non impossibile, l’idea che la donna possa essersi tolta la vita non è più così remota
Liliana, il corpo aveva una borsetta vuota a tracolla
Una borsetta vuota, portata a tracolla. E' stata trovata sul corpo di Liliana Resinovich il giorno del suo rinvenimento il 5 gennaio scorso nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste. E' quanto si apprende da ambienti legati agli inquirenti. La presenza della borsa era stata svelata ieri sera nel corso della trasmissione televisiva di Retequattro "Quarto Grado". Nella puntata si sosteneva però che la borsetta fosse stata trovata vicino al corpo. Sembra invece che l'oggetto fosse a tracolla del cadavere, completamente vuoto. Liliana Resinovich fu trovata in due sacchi di uso condominiale e con sulla testa due sacchetti di plastica trasparente del tipo utilizzato per la conservazione degli alimenti. Era scomparsa da casa il 14 dicembre scorso. Ieri si e' diffusa la notizia che la Pm titolare dell'inchiesta, Maddalena Chergia, ha concesso il nulla osta per la sepoltura. L'atto era stato firmato, come anticipato in una nota del Procuratore capo, Antonio De Nicolo, la mattina del 12 Gennaio. Non e' invece stata ancora resa nota la data dei funerali.
Ma intanto, scrive il Corriere della Sera, "gli inquirenti verificano in silenzio l’ipotesi più sorprendente: suicidio. Considerata fino a qualche giorno fa improbabile, seppure non impossibile, l’idea che la donna possa essersi tolta la vita non è più così remota. A cambiare la prospettivaèstato l’esito dell’autopsia che non ha evidenziato segni di violenza sul corpo, escludendo vari scenari: non è stata accoltellata, né strangolata, né strozzata". Prosegue il Corriere: "Ma anche questa ipotesi, al momento, non ha trovato riscontri. Nel referto del consulente della Procura, il medico legale di grande esperienza Fulvio Costantinides, non c’è infatti traccia di asfissia, che spesso emerge subito. Per avere una certezza bisognerà comunque attendere l’esame istologico, anche se gli inquirenti non si aspettano un granché dall’analisi di laboratorio".