Cronache
Migranti, il cardinal Scola: "Non possiamo accoglierli tutti"

Caso Diciotti, dal meeting di Rimini Angelo Scola punta il dito contro l'Ue: "Manca una politica europea"
"E' edvidente che non possiamo accoglierli tutti". Come sua abitudine, anche sul caso della nave Diciotti, bloccata nel porto di Catania con 177 immigrati a bordo, il cardinale Angelo Scola parla con sincerità e senza giri di parole.
L'occasione è la presentazione al meeting di Rimini del libro-intervista autobiografico realizzato con Luigi Geninazzi. "Il fenomeno dell’immigrazione va governato, purtroppo manca una politica europea", aggiunge il cardinale, uno dei più ascoltati della Chiesa.
Scola infatti non ci sta a liquidare gli italiani come razzisti e inquadra il problema dei migranti dall'alto. "Questa difficoltà gravissima - spiega a Rainews24 -, e lo scontro e la dialettica che ne deriva, è l'espressione di una grande paura che è la dimostrazione di un'inconsistenza"
"Credo che il problema per tutta l'Europa, e non solo, è quello di radicarsi di nuovo nell'esperienza originaria di cosa sia una vera amicizia civica, di che cosa sia una effettiva società civile capace di un paragone e di un confronto serrato tra tutti e con tutti, ma in vista di un riconoscimento comune. Questo perchè il cammino della realtà, il cammino della gente semplice possa avanzare", conclude Scola.