Cronache

Papa Bergoglio: non è mio delirio passeggero difendere i deboli

Papa: non e' mio delirio passeggero difendere i deboli

Papa: non e' mio delirio passeggero difendere i deboli

"Non si tratta dell'invenzione di un Papa o di un delirio passeggero", difendere i non nati, i poveri, i migranti. Cosi' Papa Francesco in Gaudete et Exsultate, esortazione apostolica sulla chiamata alla santita' nel mondo contemporaneo. Il Pontefice sottolinea "le ideologie che mutilano il cuore del Vangelo" e invita a seguire le Beatitudini e agire di misericordia

Papa: la santita' della porta accanto contro zapping esistenza

"Tutti, ma specialmente i giovani, sono esposti a uno zapping costante. Senza la sapienza del discernimento possiamo trasformarci facilmente in burattini alla merce' delle tendenze del momento". Lo denuncia Papa Francesco nel documento "Gaudete et Exsultate" pubblicato oggi. Alla superficialita' con la quale molti rinunciano a dare uno scopo alla propria vita, il Pontefice replica indicando "la santita' della porta accanto", l'esempio diffuso, cioe' di una vita impegnata e consapevole. "Il discernimento - spiega - e' necessario non solo in momenti straordinari, o quando bisogna risolvere problemi gravi. Ci serve sempre. Molte volte questo si gioca nelle piccole cose". Secondo Francesco, del resto, "il consumismo edonista puo' giocarci un brutto tiro. Anche il consumo di informazione superficiale e le forme di comunicazione rapida e virtuale possono essere un fattore di stordimento che si porta via tutto il nostro tempo e ci allontana dalla carne sofferente dei fratelli". Il Papa in particolare mette in guardia dalle "ideologie che mutilano il cuore del Vangelo" e descrive "la grande regola di comportamento": "Quando incontro una persona che dorme alle intemperie, in una notte fredda, posso sentire che - scrive il Pontefice - questo fagotto e' un imprevisto che mi intralcia, un delinquente ozioso, un ostacolo sul mio cammino, un pungiglione molesto per la mia coscienza, un problema che devono risolvere i politici, e forse anche un'immondizia che sporca lo spazio pubblico. Oppure posso reagire a partire dalla fede e dalla carita' e riconoscere in lui un essere umano con la mia stessa dignita', una creatura infinitamente amata dal Padre. Questo e' essere cristiani!".

Papa: severo con gruppi ecclesiali chiusi

"Molte volte, contro l'impulso dello Spirito, la vita della Chiesa si trasforma in un pezzo da museo o in un possesso di pochi. Questo accade quando alcuni gruppi cristiani danno eccessiva importanza all'osservanza di determinate norme proprie, di costumi o stili". E' l'ammonizione di Papa Francesco in Gaudete et Exsultate, l'esortazione apostolica sulla chiamata alla santita'. "In questo modo, spesso si riduce e si reprime il Vangelo, togliendogli la sua affascinante semplicita' e il suo sapore. E' forse una forma sottile di pelagianesimo - precisa il Pontefice -, perche' sembra sottomettere la vita della grazia a certe strutture umane. Questo riguarda gruppi, movimenti e comunita', ed e' cio' che spiega perche' tante volte iniziano con un'intensa vita nello Spirito, ma poi finiscono fossilizzati... o corrotti".

Papa: non e' mio delirio passeggero difendere i deboli

"Non si tratta dell'invenzione di un Papa o di un delirio passeggero", difendere i non nati, i poveri, i migranti. Cosi' Papa Francesco in Gaudete et Exsultate, esortazione apostolica sulla chiamata alla santita' nel mondo contemporaneo. Il Pontefice sottolinea "le ideologie che mutilano il cuore del Vangelo" e invita a seguire le Beatitudini e agire di misericordia