Randagismo, anagrafe e banca dati dei cani non hanno risolto il problema
Anni di Anagrafe non hanno risolto il problema del randagismo e - a ben vedere - non funziona nemmeno del tutto la stessa banca dati dei pets
Anni di Anagrafe non hanno risolto il problema del randagismo e - a ben vedere- non funziona nemmeno del tutto la stessa banca dati dei pets.
CANI PER 100 abitanti in Italia, da 7 a 42
Se confrontiamo i dati dei cittadini italiani con quelli dell’anagrafe canina possiamo trovare delle autentiche curiosità, come differenze cospicue da una media nazionale.
Troppi cani inseriti o proppo pochi; caricati in database e mai cancellati?
E quanto costa agli Italiani?Da una proprietà poco seria nasce un randagismo radicato e dal randagismo una serie di iniziative di spesa pubblica, quali l’applicazione gratuita di microchip o sterilizzazioni.Le news nazionali elencano una serie di attività gratis o affidate alle aziende sanitarie. Eppure per le cure si pagano ormai cospicui ticket (sempre che non si tratti di quattrozampe domestici!).Per la libera professione veterinaria è difficile far fronte a simili dimensioni, specie quando i redditi riportati da numerose fonti sono sempre quelli di partite IVA a regime normale e non di una stragrande maggioranza che rientra nei minimi reddituali (dati reali).Nelle grandi nazioni l’agricoltura è strategica nel garantire basi concrete ai cittadini. Qui si parla di trasformare, più che di produrre. Dimentichiamo che la produzione di vegetali è anche legata alla stagionalità, aggirata per lo più dall’importazione dall’altra parte del pianeta. Forse conviene riflettere e cercare alternative concrete.L’impegno dei Liberi Professionisti può essere quello di proporre alternative a un sistema che non funziona e ricade spesso sulla sanità.