Cronache

Riina: giudici, è capace di intendere e volere

Totò Riina "e' pienamente capace di intendere e di volere e quindi e' capace di stare in giudizio".

Riina: giudici, è capace di intendere e volere


Toto' Riina "e' pienamente capace di intendere e di volere e quindi e' capace di stare in giudizio". Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano, sulla base di accertamenti medici svolti sul 'capo dei capi', nel processo in cui il boss e' accusato di minacce contro il direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano. I giudici hanno respinto la richiesta di ulteriori accertamenti da parte della difesa di Riina.


Riina: giudici, è capace di intendere e volere - Le motivazioni


Per motivare la decisione, i giudici, presieduti da Raffaele Martorelli, hanno fatto riferimento a un passaggio della relazione firmata dal medico Michele Riva in cui c'e' scritto che Riina "allo stato attuale e' vigile e collaborante, discretamente orientato nel tempo e nello spazio (...)". I giudici hanno precisato nell'ordinanza che questa loro valutazione attiene solo alla capacita' di stare in giudizio di Riina e non alla compatibilita' delle sue condizioni di salute con la detenzione. In sostanza, per il Tribunale le condizioni fisiche molto precarie dell'imputato, che e' esposto al pericolo di morire da un momento all'altro a causa di una severa cardiopatia, non compromettano la sua capacita' di partecipare a un processo perche' il boss mafioso continua a essere lucido.