Ryanair condannata: dovrà pagare anche i danni morali
La compagnia dovrà risarcire il cliente per un ritardo del volo di 3 ore
Tira una brutta aria, è proprio il caso di dirlo, in casa della compagnia aerea low coast Rynair. Dopo gli oltre 2000 voli cancellati, e tutti i relativi danni e i rimborsi che Ryanair dovrà sostenere, oggi arriva la sentenza n° 2148 emessa dal Giudice Giuseppe Capodieci, che ha stabilito per la compagnia aerea low coast la condanna a pagare la somma di euro 500 a titolo di danno morale, oltre alla somma di euro 250 per compensazione pecuniaria derivante dal ritardo del volo.
Ryanair è stata quindi condannata anche al pagamento delle competenze dei legali che hanno assissitito un viaggiatore Brindisino che, inviperito per il ritardo del suo volo, ha deciso di denunciare il vettore low cost irlandese.
Non solo il risarcimento dei danni per il ritardo del volo quindi, ma anche il risarcimento di quelli morali. È la condanna ottenuta dai legali dell’Adoc Uil, gli avvocati Marco Masi e Marco Elianel, nel ricorso contro la compagnia aerea Ryanair. "In particolare - spiegano Masi ed Elia - il Giudice ha valorizzato, oltre al mero ritardo del volo superiore a 3 ore, anche una serie di ulteriori elementi di oggettivo disagio riconoscendo una significativa somma di denaro per i fastidi derivanti dalla mancata assistenza, consistente in pasti e bevande, sistemazione alberghiera, trasporto per il luogo di sistemazione, due chiamate telefoniche o messaggi via telex o fax o posta elettronica".
Il Giudice ha dato ragione ai legali in quanto la compagnia aerea ha contravvenuto agli obblighi imposti dall’art. 12 del regolamento CE n.261/2004 nonché a quanto previsto dal “regolamento CE n° 295/91 che disciplina, oltre al negato imbarco dipendente da overbooking, anche la cancellazione del volo e il ritardo prolungato.
Ryanair poco più di un mese fa aveva comunicato di aver cancellato oltre 2000 voli fino alla fine di ottobre, spiegando di averlo dovuto fare per smaltire la grande quantità di ferie accumulate dai suoi dipendenti, piloti ed equipaggio. Ora dovrà anche fare fronte a tutte le richieste di rimborsi e di risarcimento dei viaggiatori delusi.