Cronache

Sanremo, furbetti in Comune. Cartellini timbrati dai colleghi. Video

Scandalo a Sanremo. Coinvolti più di un terzo dei dipendenti del Comune: si segnavano presenti al lavoro ma non erano ai loro posti. C’era chi andava a fare canottaggio e segnava gli straordinari. Maxi operazione della Guardia di Finanza questa mattina presso il Comune di Sanremo, nel ponente ligure. Agli arresti domiciliari sono finiti 35 dipendenti pubblici mentre una decina sono stati denunciati a piede libero. Altri 8 sono stati deferiti all'autorita' giudiziaria. Le ipotesi di reato sono di truffa agravata ai danni dello Stato, in relazione a casi di assenteismo e indebito utilizzo del cartellino identificativo. L'operazione si e' svolta nell'ambito di una inchiesta avviata dalla procura di Sanremo. Vi hanno preso parte 160 uomini delle Fiamme Gialle, in parte impegnati in perquisizioni domiciliari.

Le indagini hanno preso il via nell'aprile del 2013 e si sono concentrate in quattro delle ventuno sedi comunali (Palazzo Comunale, Servizi demografici, Servizi sociali, Ufficio fognature e reti) per un totale di 271 lavoratori controllati sui 528 complessivamente in servizio. I finanzieri, attraverso pedinamenti e tecniche di videosorveglianza, hanno scoperto che nell'orario di lavoro i dipendenti pubblici si recavano al mercato per fare la spesa oppure altrove per sbrigare le proprie faccende personali. In un caso, e' stato scoperto un lavoratore che, dopo aver consegnato il proprio cartellino ad un collega compiacente per farlo timbrare, andava a fare canottaggio durante tutto il turno di lavoro, vantando la propria performance sui social e segnandosi pure lo straordinario. In altri casi, invece, i dipendenti comunali timbravano personalmente il proprio cartellino per poi allontanarsi. Il tutto sfruttando la presenza sul territorio di numerosi uffici con punti di timbratura e lo scarso controllo dell'applicazione del regolamento di servizio. La Procura di Sanremo ha iscritto nel registro degli indagati 195 persone. Di queste, 35 sono agli arresti domiciliari, 8 hanno l'obbligo di firma e 71, denunciati a piede libero, hanno ricevuto l'avviso di conclusione indagini. Per loro le accuse sono, a vario titolo, truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Durante le operazioni della Fiamme Gialle la sede del Comune e' rimasta chiusa al pubblico per consentire ai finanzieri di acquisire la documentazione necessaria tra cui i compensi tabellari orari dei dipendenti per ciascun livello amministrativo d'impiego unitamente alle indennita' di posizione di ciascun incarico e agli oneri previdenziali ed assistenziali, al fine di procedere al calcolo del danno erariale patito dal Comune a seguito della mancanza in servizio del personale.