Cronache

Il gelo si abbatterà sull'Italia

TRENO DI PERTURBAZIONI - In attesa di una probabile riscossa invernale tutta ancora da valutare, in questa fase continua a prevalere il flusso mite atlantico, con una serie di fronti nuvolosi che interessano e continueranno ad interessare anche la nostra Penisola. Dopo la perturbazione di questo week-end, un altro peggioramento meteo arriverà lunedì e coinvolgerà ancora con maltempo principalmente il Nord, la Toscana e le regioni tirreniche. Sarà una nuova occasione ghiotta per la neve, tuttavia relegata ai soli rilievi montuosi dell'Arco Alpino. L'alta pressione non è più in grado d'opporsi all'ingresso delle perturbazioni, come invece avveniva nei mesi passati. Come abbiamo detto, il clima è mite se non persino caldo per il periodo, con valori termici che si confermeranno per qualche giorno da piena primavera in alcune località del Sud e delle due Isole Maggiori.

METEO PROSSIMA SETTIMANA - L'attenzione è inevitabilmente rivolta su quanto avverrà nella settimana entrante: inizialmente il dominio del flusso atlantico sarà ancora schiacciante, sebbene già martedì affluiranno correnti un po' più fredde nord/occidentali, che riporteranno le temperature più prossime alla norma. Nuove imponenti manovre invernali prenderanno piede sull'Europa a partire a metà settimana, con un lobo del Vortice Polare che andrà a scivolare sulle nazioni settentrionali del Continente. Un'alta pressione di blocco tenderà ad instaurarsi lungo i meridiani sull'Ovest Europa, agevolando la progressiva discesa di masse d'aria fredde artiche a latitudini sempre più basse. Aria più fredda raggiungerà così anche l'Italia verso il finire della settimana, anche se l'effettivo coinvolgimento appare ancora al momento piuttosto incerto.

FIONDATA ARTICA, COSA ACCADRA? - Avrete sicuramente inteso, non solo oggi, che risulta in questa fase assai complicato spingersi in una tendenza di previsione meteo oltre i 6/7 giorni, in virtù di questa irruzione artica che ancora appare non facilmente inquadrabile da parte degli elaboratori. L'attendibilità tende quindi ad essere ancora bassa. Si può dire, per sintetizzare, che subito dopo metà mese il fronte d'aria artica conquisterà il Centro-Nord Europa, con perno del gelo probabilmente tra Russia e Scandinavia. Il gelo quindi dovrebbe farsi sentire forte sull'Europa Centro-Orientale, mentre in Italia giungeranno correnti fredde, ma non troppo rigide e peraltro secche. Non è però escluso che, attorno al 20 gennaio, vi possa essere una retrogressione verso ovest del nucleo d'aria gelida ed in tal caso anche l'Italia vivrebbe una cruda fase invernale.

CONCLUSIONI- L'inverno farà sentire la propria voce anche sull'Italia da metà gennaio, al momento però non possiamo ancora dare certezze su entità del raffreddamento o sbilanciarci su possibili episodi di neve a bassa quota o in pianura. Come già visto negli ultimi giorni, sono possibili ulteriori correzioni di rotta in merito all'irruzione fredda, che per l'Italia al momento non è stata affatto ritrattata, ma solo aggiustata. Nei prossimi giorni potremo fornire maggiori dettagli.

da meteogiornale.it