Culture

Strega a rischio. Per il premio un futuro lontano da Roma? Intervista a Petrocchi: "Chi governerà la Capitale dimostri attenzione..."

 

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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton

Premio Strega 2013

 

Il premio Strega è in attesa del rinnovo della convenzione triennale con Roma Capitale (la precedente ha coperto il 2010, il 2011 e il 2012) e aspetta ancora di riscuotere il contributo dell'anno scorso, pari a circa 100mila euro. Dopo il grido d'allarme lanciato nei giorni scorsi da Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, è arrivata la promessa dell'assessore alla Cultura di Roma Dino Gasperini: "Noi non ci tireremo indietro e continueremo a sostenere lo Strega, nonostante le difficoltà economiche in corso". E mentre Umberto Croppi (predecessore di Gasperini e artefice dell'accordo tra la giunta Alemanno e la Fondazione Bellonci) ha definito una "vergogna" questa mancanza da parte dell'Amministrazione, Stefano Petrocchi, coordinatore esecutivo della Fondazione, ha annunciato maggiore sobrietà rispetto al passato per l'edizione 2013 e ha spiegato che senza il contributo di Roma Capitale in futuro la Fondazione non potrà più organizzare le attività di promozione della lettura nelle scuole. Insomma, mentre a Roma la campagna per le Amministrative è entrata nella fase cruciale, il futuro del premio letterario italiano più ambito e discusso appare a forte rischio.

StefanoPetrocchiPremioStreg

PETROCCHI INTERVISTATO DA AFFARITALIANI.IT - Abbiamo contattato Petrocchi per capire se, dopo gli interventi e le polemiche dei giorni scorsi, la situazione si è sbloccata positivamente"Non ancora, purtroppo. L'ultimo contatto ufficiale con l'assessore Gasperini risale alla fine di marzo, quando ci aveva preannuncia l'imminente arrivo della bozza del rinnovo della convenzione tra il Comune e la Fondazione. Ritengo che lo Strega rappresenti un patrimonio storico e culturale di Roma, e quindi chiedo che l'amministrazione che in futuro governerà la Capitale continui a dimostrare concretamente attenzione nei confronti del premio".

COME SI FINANZIANO PREMIO E FONDAZIONE? - Ma quali sono le fonti di finanziamento del premio e delle altre iniziative della Fondazione? “Strega Alberti, sponsor principale, copre gran parte dei costi organizzativi del premio e contribuisce alle spese della Fondazione con 30mila euro l’anno. Circa altrettanti giungono complessivamente per le presentazioni dei dodici candidati e della Cinquina a Benevento e in altre città. Per i progetti di promozione della lettura tra i ragazzi di quaranta scuole, quasi tutte a Roma, arrivano 30mila euro da LottomaticaK; poi c'è il contributo del Ministero dei Beni Culturali, pari a 20mila euro l'anno. Dunque i 100mila euro di Roma Capitale rappresentano poco meno della metà del budget della Fondazione. È chiaro che non averli significa ridimensionare seccamente la nostra capacità operativa”.

UN FUTURO LONTANO DA ROMA? - Ma se il contributo del 2012 non dovesse arrivare e tardasse anche il rinnovo della convenzione triennale, siete pronti a cercare ospitalità in un'altra città per il futuro? “Il Premio Strega è un evento di rilievo nazionale ma non c’è dubbio che il legame con questa città è fortissimo. La prima riunione degli Amici della domenica data l’11 giugno del 1944, una settimana dopo la liberazione di Roma. La casa in cui si riunisce la giuria per votare la Cinquina, per questa stessa ragione di storica appartenenza, è stata acquistata nel 2001 dall’amministrazione capitolina. C’è un’identificazione altrettanto immediata con Villa Giulia, dove la finale si svolge ininterrottamente dal 1953. Insomma, sono piuttosto restio a fare un salto di immaginazione nel futuro, aspettiamo prima che arrivino le risposte che abbiamo sollecitato”.