Culture

Herb Ritts, che scatti perfetti: fotografava la moda come la natura

di Simonetta M. Rodinò

Creatura della luce, Herb Ritts amava imprigionare nei suoi scatti aria, sole, vento, mare, sabbia del sud della California, dove nacque nel 1952. Proprio da quel mondo sembra aver assorbito l’energia: la vita a contatto con la natura è il tratto riconoscibile nelle tante foto di moda.

All’artista americano è dedicata l’intensa retrospettiva “Herb Ritts. In Equilibrio”, da oggi a Palazzo della Ragione Fotografia di Milano: sono ospitati oltre 120 stampe e formati originali, grandi o piccoli - dopo la sua morte non furono più realizzate altre stampe - e due video installazioni provenienti da Herb Ritts Foundation di Los Angeles.

La rassegna racconta e riporta gran parte del lavoro che merita di essere studiato: suddivisa in tre sezioni, corpo, Africa e ritratti, legate da un unico filo, si apre con un pannello biografico e un video che raccoglie le immagini scattate da Ritts a confronto con quelle comperate nel passato dallo stesso autore.

Fotografo “per caso”, autodidatta, cominciò quasi per gioco verso la fine del 1978 a immortalare i suoi amici e tra questi Richard Gere. Entrambi non ancora famosi, tornarono dopo una gita nel deserto con un servizio che doveva cambiare la vita di Ritts. Le foto dell’attore in jeans e canottiera con le mani sulla nuca e la sigaretta che pendeva dalle labbra - scattate in una stazione di servizio, in attesa che fosse cambiata la gomma bucata dell’auto - vennero usate per promuovere il film American Gigolò del 1980. Fu l’inizio del successo internazionale.

Gianfranco Ferrè lo scelse per la sua campagna pubblicitaria a Milano e Carla Sozzani gli aprì le porte delle riviste di glamour.

Gli scatti, rigorosamente in bianco e nero “per una scelta di linguaggio, una sfida per concentrarsi sulla tattilità di un tessuto o per esaltare la pelle dei corpi” - spiega la curatrice Alessandra Mauro - molto spesso sono realizzati fuori dallo studio. Portava i soggetti nel sole, spesso sotto la luce dura e difficile del mezzogiorno e con una speciale attenzione all’inquadratura ricercava ed esaltava la bellezza e la sensualità della forma, in un equilibrio complementare tra bianco e nero, linee angolari e non, classicità e contemporaneità.

Emblema della mostra è l’immagine iconica delle cinque super modelle nude e dalla straordinaria plasticità: nello scatto-apologia degli anni ’80 e ’90 ecco la fragilità di Stephanie, la sicurezza di Cindy, l’eleganza di Cristy, l’aria sognante di Tatjana, la giovanissima sensualità di Naomi. Nella sezione ritratti s’incontrano tutte le celebrità: da politici a intellettuali, da star del cinema a star della musica. E ancora …l’Africa dei Masai…

“Herb conosceva la luce naturale meglio di chiunque altro. Gli piaceva. La capiva. Era una sua creatura. Credo che con la luce naturale, e forse con una superficie riflettente, lavorasse al meglio…Le sue immagini erano calde e belle perché era così che vedeva; così era lui”. Con queste parole Richard Gere commemorò l’amico scomparso da poco. L’Aids lo portò via a 50 anni.

 

“Herb Ritts. In Equilibrio”

Palazzo della Ragione Fotografia – Piazza Mercanti 1 - Milano

20 febbraio - 5 giugno 2016

Orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 20.30; Giovedì e sabato 9.30 – 22.30; chiuso lunedì

Ingressi: intero € 12; ridotto € 10

Infoline: 0243353535

Catalogo: Contrasto - GAmm Giunti

www.palazzodellaragionefotografia.it