Culture
Premio Gregor von Rezzori, l’attore Fabrizio Gifuni legge Spoon River
A Firenze dal 3 al 6 giugno il premio letterario che promuove l'incontro tra gli scrittori, traduttori e pubblico
I migliori narratori contemporanei di lingua straniera si ritroveranno anche quest’anno a Firenze per la XIII edizione del Premio Gregor von Rezzori, il primo e unico festival di letteratura internazionale che promuove l'incontro tra gli scrittori, traduttori e il pubblico, per una discussione di temi letterari e scambio di idee. Il Premio costituisce una delle più importanti vetrine in Italia per opere di letteratura contemporanea di primo piano, attraverso incontri, lectio magistralis e recital teatrali che si tengono in varie sedi della città: Palazzo Vecchio, Gabinetto Vieusseux, Cenacolo di Santa Croce, Teatro Goldoni, Libreria Todo Modo. I finalisti dell’edizione di quest’anno, che si svolgerà dal 3 al 6 giugno sotto direzione artistica di Andrea Bajani, sono Andrés Barba, Elif Batuman, Annie Ernaux, Stefan Merrill Block e Olga Tokarczuk. Già noto il libro vincitore per la migliore opera di traduzione: si tratta di Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters nella traduzione di Enrico Terrinoni. La lettura di Spoon River (Feltrinelli) dello scrittore Edgar Lee Masters, per la regia di Volker Schlöndorff, verrà messa in scena da Fabrizio Gifuni, con la collaborazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, lunedì 3 giugno 2019 ore 21.00 al Teatro Goldoni. Dalla tomba in cui sono sepolti, i cittadini di una piccola cittadina americana svelano i segreti della loro vita. Con un’ironia pungente evocano la vita del villaggio che, al di sotto della spesse coltre puritana, nasconde concupiscenza e vizio. Il motivo principale del libro sta nella trasformazione dell’amore nel suo opposto, la lussuria. La raccolta comprende diciannove storie che coinvolgono un totale di 248 personaggi che coprono praticamente tutti i mestieri umani. L’opera di questo cantore dell’Illinois è riuscita a scavare nei cuori di generazioni di lettori. È attorno alla morte che si gioca l’intreccio di storie di questo canovaccio vitale e funereo. In Italia il successo del libro fu dovuto alla traduzione di Fernanda Pivano (con il supporto di Cesare Pavese) e alla vicenda che la portò in carcere per averlo tradotto, perché inviso al regime fascista. Ulteriore fama al libro fu data dall’interpretazione di Fabrizio De André, che con Nicola Piovani, diede alla luce nel 1971 un album straordinario come Non al denaro non all’amore né al cielo. L’Antologia consacrò Edgar Lee Masters (Garnett, 1869 – Melrose, 1950) ma sancì anche la rottura con i suoi concittadini, di cui la raccolta denuncia debolezze e ipocrisie. Fu uno scrittore prolifico in diversi campi. Dopo lo scarso esito di The New Spoon River (1924), abbandonò la professione di avvocato per dedicarsi alla scrittura. Morì in miseria e dimenticato. Fabrizio Gifuni è uno degli attori più affermati del panorama italiano, teatrale e cinematografico. Al cinema e in televisione, è stato diretto, fra gli altri, da Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, Ridley Scott, Edoardo Winspeare, Paolo Virzì, Marco Bellocchio, Paolo Franchi e Daniele Vicari. Rivelazione europea al Festival di Berlino e Globo d’oro della stampa estera nel 2002, tre volte Nastro d’argento, Premio Gianmaria Volontè nel 2012. Nel 2014 riceve il David di Donatello per il film Il capitale. Il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, nasce dall’esperienza della Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, moglie di Gregor von Rezzori - fondato nel 2007 in onore dello scrittore mitteleuropeo, autore di romanzi e memorie. La Giuria del Premio, composta da Beatrice Monti della Corte, Ernesto Ferrero, Andrea Bajani, Andrea Landolfi, Alberto Manguel e Edmund White, è realizzato con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze, Santa Maddalena Foundation (coordinata da Brigida Beccari e Caterina Toschi) e sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura del MiBAC, è sostenuto da Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze. Le relazioni con gli editori e la stampa sono coordinate da Alba Donati e Laura Mammarella, la comunicazione è a cura dello Studio Neri Torrigiani. Il premio Gregor von Rezzori promuoverà 5 incontri con i finalisti di narrativa straniera. Lunedì 3 giugno ore 18.00 Gabinetto Vieusseux, incontro con Stefan Merrill Block e Massimo Ortelio. Intervengono Andrea Bajani e Alberto Manguel Olga Tokarczuk, I vagabondi, traduzione di Barbara Delfino (Bompiani) Scrittrice e poetessa fra le più acclamate in Polonia con questo romanzo, finalista al National Book Award, Olga Tokarczuk (Sulechów, 1962) ha vinto l’International Man Booker Prize 2018. I vagabondi narra di viaggi, di corpo umano, di vita e di morte, di uomini e donne fuori dall’ordinario, individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma. Martedì 4 giugno ore 21.00 Libreria Todo Modo, incontro con Elif Batuman e Martina Testa. Intervengono Andrea Bajani e Alberto Manguel Annie Ernaux, Una donna, traduzione di Lorenzo Flabbi (L’Orma) È una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, studiata e pubblicata in tutto il mondo. In questo libro Annie Ernaux affronta il lutto per la morte della madre narrando un ritratto esemplare di una donna del Novecento. Lessico personale, famigliare e sociale Una donna è l’irripetibile realtà di un percorso di vita. Mercoledì 5 giugno ore 18.00 Gabinetto Vieusseux, incontro con Annie Ernaux e Lorenzo Flabbi. Intervengono Andrea Bajani e Alberto Manguel Stefan Merrill Block, Oliver Loving, traduzione di Massimo Ortelio (Neri Pozza) Nato in Texas nel 1982 lo scrittore Stefan Merrill Block ha esordito nel 2008 con Io non ricordo e nel 2011 con La tempesta alla porta. In Oliver Loving ricostruisce la vicenda di un ragazzo rimasto in coma dopo la strage in una scuola. Una storia che mentre si avventura nella zona d’ombra di una famiglia e di una città si interseca con l’attualità sociale in uno spaccato nitido e crudo dell’America contemporanea. Mercoledì 5 giugno ore 19.00 Gabinetto Vieusseux, incontro con Andrés Barba. Intervengono Andrea Bajani ed Ernesto Ferrero Elif Batuman, L’idiota, traduzione di Martina Testa (Einaudi) Con questo suo primo romanzo, l’autrice turco-americana Elif Batuman (New York, 1977) è stata finalista al Premio Pulitzer e al Women’s Prize for Fiction. Collaboratrice del “New Yorker” dal 2010, ha vinto il Whiting Writers’ Award, il Rona Jaffe Foundation Writers’ Award e il Paris Review Terry Southern Prize for Humor. Ha scritto anche I posseduti. Storie di grandi romanzieri russi e dei loro lettori (Einaudi) finalista al National Book Critics Circle Award. Divertente e arguto, L’idiota è un originale romanzo di formazione, un’educazione sentimentale e letteraria, un’elegia per gli anni Novanta. Mercoledì 5 giugno ore 21.00 Libreria Todo Modo, incontro con Olga Tokarczuk e Barbara Delfino. Intervengono Andrea Bajani e Alberto Manguel. Il Premio Gregor von Rezzori ospita ogni anno una lectio magistralis, tenuta da uno scrittore noto a livello internazionale su un tema che ritiene particolarmente interessante. Quest’anno sarà Colm Tóibín a tenere la lectio magistralis “Henry James a Firenze”. Un viaggio appassionato e appassionante nella vita di James a Firenze e di come i suoi incontri e i luoghi in cui ha vissuto abbiano influenzato la sua opera. Introduce la lectio Michael Cunningham vincitore del Premio Pulitzer con il romanzo Le Ore, da cui è stato tratto il film di Stephen Daldry. (Martedì 4 giugno, ore 18.30, Cenacolo di Santa Croce). La cerimonia di premiazione, durante la quale sarà annunciato il vincitore per la migliore opera di narrativa straniera fra i cinque scrittori finalisti, avrà luogo giovedì 6 giugno alle ore 18.00, nella Sala D’Arme in Palazzo Vecchio a Firenze.