Culture
Teatro/ Risate assicurate con gli endecasillabi danteschi di Lastrico (e la regia di Gioele Dix)

Nel teatro ci sono leggi non scritte che regolano da sempre i rapporti fra chi sta sul palco e chi si trova in platea, una sorta di patto basato sulla mutua fiducia. Ecco, quando Maurizio Lastrico entra in scena, il pubblico si predispone istintivamente a ridere, perché capisce che è arrivato un attore comico di cui si può fidare. E subito si lascia conquistare dalla sua elegante figura dinoccolata, dalla sua originale e ariosa gestualità, da quella particolare fisicità che lo contraddistingue, generosa, a tratti debordante, eppure mai invadente, segno indiscutibile della sua innata, civile educazione.
Lastrico sovverte l’idea della comicità tutta di pancia, impulsiva, fisiologica. La sua carta vincente è nella qualità dei testi e nell’energia comunicativa, quella famigerata e tanto rara vis comica che gli permette di far ridere grazie a parole che prendono letteralmente corpo. Una ricetta speciale, frutto del suo talento, che ha per ingredienti risolutivi un’intelligenza vivace, un’inesorabile e feroce ironia, una discreta dose non esibita di cultura, che non guasta mai.
Nel suo nuovo spettacolo, Maurizio Lastrico intreccia fra loro resoconti sulle sue origini, cronache su incontri e personaggi del presente, riflessioni su sogni e sfide per il futuro. Costruisce così un racconto teatrale dal peso specifico molto superiore a quello di un puro monologo di intrattenimento, grazie a una lingua mai sciatta e a una recitazione consapevole dei propri mezzi.
In tale contesto, il suo “marchio di fabbrica”, gli endecasillabi danteschi che lo hanno reso famoso, appaiono come il linguaggio più adatto a descrivere ed esorcizzare i disagi della contemporaneità, una sorta di alfabeto musicale e letterario per comporre il mosaico di inferni e purgatori quotidiani. Nell’attesa forse vana di qualche saltuario sprazzo di paradiso.
Maurizio Lastrico riesce dunque a conciliare lo stile frammentario, sintetico, folgorante delle sue fortunate esibizioni televisive con la sua indole di attore teatrale che pratica e nobilita l’approfondimento mimetico, l’introspezione, la cura del dettaglio.
Dirigere Maurizio Lastrico è un’avventura stimolante e impervia, che implica concentrazione, rigore e attenzione, sia ai massimi sistemi che alle sfumature.
Non una passeggiata, insomma. È questo il suo bello.
Gioele Dix
IL PROTAGONISTA - Maurizio Lastrico si è diplomato nel 2006 alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova e ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Massimo Mesciulam, Marco Sciaccaluga, Antonio Zavatteri, Alberto Giusta, Carlo Sciaccaluga. All'attività di attore teatrale affianca quella di comico e cabarettista, esordendo sulle emittenti nazionali nel 2007 nella trasmissione Camera Cafè, con il personaggio de il Catatonico. Nel 2009 è in onda su Canale 5 a Zelig Off, dove ha proposto la sua Divina Commedia "rivisitata", trattando di temi quotidiani in lingua dantesca. Nello stesso anno ha fatto parte del cast della trasmissione di La7 Grazie al cielo sei qui e ha partecipato alle trasmissioni di Raidue Bravo Grazie e Piloti. Nel gennaio 2010 debutta in prima serata a Zelig, dove è il centesimo comico a calcare il palco del Teatro degli Arcimboldi. Per la stagione teatrale 2010/2011 porta in teatro il suo primo spettacolo teatrale comico Quando fai qualcosa in giro dimmelo. Nel 2011 è nuovamente nel cast della quindicesima edizione televisiva di Zelig e da luglio interpreta i personaggi di Snug e Lisandro nel cast dello spettacolo teatrale Sogno di una notte di mezza estate, per la regia di Gioele Dix. Nel 2012 fa parte del cast della sedicesima edizione televisiva di Zelig.
Elfo Puccini, sala Shakespeare, dal 2 al 12 maggio
Maurizio Lastrico
in
Facciamo io che ero io
di Maurizio Lastrico
regia di Gioele Dix
produzione Bananas
Corso Buenos Aires 33, Milano - Martedì/sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 - Info e prenotazioni: tel. 02.0066.06.06, biglietteria@elfo.org
Prezzi: Intero € 30.50 - Martedì € 20 - Ridotto giovani e anziani € 16 - scuole € 12 www.elfo.org