Economia

Borsa, la calma di Biden dà forza ai mercati. Petrolio giù nonostante l'Iran

di Redazione Economia

I mercati hanno ritrovato la stabilità dopo che Biden ha alimentato le speranze degli investitori di un'attenuazione dei conflitti in Medio Oriente

Guerra Israele-Iran, Biden allenta le tensioni. E i mercati europei virano in positivo 

Il prezzo del petrolio Brent è sceso nelle prime contrattazioni di lunedì, segnalando una rivalutazione da parte del mercato delle minacce percepite per l'approvvigionamento di petrolio derivanti dalle tensioni tra Israele e Iran.

Negli ultimi quindici giorni, il prezzo del barile è salito in quanto i trader di petrolio si sono preparati ad anticipare azioni di ritorsione da parte di Teheran, temendo che qualsiasi contromisura israeliana potesse degenerare in un vero e proprio conflitto regionale, interrompendo gravemente i flussi petroliferi globali.

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Tuttavia, con l'Iran apparentemente soddisfatto della sua risposta militare al presunto attacco israeliano del 1° aprile e con Tel Aviv in grado di affermare di aver difeso con successo il proprio territorio, emerge una finestra di opportunità per mitigare l'escalation di questo conflitto. Di conseguenza, i prezzi del petrolio si sono abbassati, mentre i mercati si rilassano e lo spettro di una crisi significativa dell'offerta appare meno imminente.

Azionario europeo

I mercati europei hanno aperto in leggero rialzo lunedì grazie all'allentamento delle tensioni geopolitiche, mentre gli investitori attendono un'altra serie di notizie macro e societarie questa settimana.

I mercati hanno ritrovato la stabilità dopo che le speranze degli investitori di un'attenuazione dei conflitti in Medio Oriente sono state alimentate dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha dichiarato di non voler sostenere alcuna misura di ritorsione israeliana in seguito all'attacco condotto dall'Iran nel fine settimana.

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Ciononostante, la situazione in Medio Oriente rimane uno dei fattori di incertezza dei mercati, mentre permangono i timori di un ampliamento del conflitto. Tuttavia, è probabile che gli investitori tornino a concentrarsi sugli sviluppi macro e societari in concomitanza con la stagione degli utili, con grandi nomi come Bank of America, Morgan Stanley, Netflix, L'Oréal e LVMH che pubblicheranno i risultati del 1° trimestre questa settimana.

Con la narrativa dei tassi d'interesse "più alti più a lungo" completamente prezzata, sarà interessante vedere come i risultati delle società influenzeranno il sentiment del mercato se manterranno la capacità di resistere all'attuale contesto monetario rigido. Lo STOXX-50 viaggia appena sotto il livello di 5.000 punti, dopo un forte rimbalzo di 4.937 punti, guidato dai titoli della produzione manifatturiera e dei beni di consumo durevole.