Economia

Coronavirus, Snam: priorità sicurezza delle persone e continuità del servizio

Alverà, Snam: "Siamo impegnati a garantire all’Italia il nostro essenziale servizio di sicurezza energetica, anche in un contesto complicato"

Emergenza Coronavirus, Snam: le priorità sono la sicurezza delle persone e la continuità del servizio. L'azienda è fin dall’inizio allineata alle disposizioni delle Autorità per contrastare la diffusione del virus. 

Snam ha costituito dallo scorso 21 febbraio un team inter-funzionale, composto da circa venti persone, per gestire la situazione, in costante contatto con la Protezione Civile, con due obiettivi fondamentali: la salute e la sicurezza delle proprie persone, che per l’azienda è la priorità assoluta, e la continuità del servizio essenziale di sicurezza energetica per il Paese. 

"Grazie al lavoro di ogni persona di Snam, siamo impegnati da oltre due settimane a garantire all’Italia il nostro essenziale servizio di sicurezza energetica, anche in un contesto complicato", ha scritto su LinkedIn l'Amministratore delegato di Snam, Marco Alverà. "Continueremo a farlo come sempre con professionalità, impegno e passione, con la serenità dettata dalla consapevolezza di contribuire responsabilmente a risolvere la situazione in corso. È il momento di fare tutto quello che serve: dobbiamo cambiare, temporaneamente ma in modo sensibile, le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Ci riusciremo. È importante che ciascuno di noi adotti da subito tutti i comportamenti e le precauzioni necessarie nel rispetto delle regole sanitarie. Dobbiamo avere fiducia nelle autorità e in noi stessi, e pensare che il nostro agire di oggi è segno di coscienza e responsabilità sia per la nostra salute e quella dei nostri cari sia per tutta la collettività. La collaborazione e l’adozione di comportamenti responsabili ci permetteranno di tornare alla nostra normalità il più velocemente possibile", ha commentato Alverà.

Già dal 24 febbraio Snam aveva disposto in via precauzionale lo smart-working nelle aree più esposte al virus, limitando così i rischi di contatto diretto negli uffici. A venerdì scorso erano 1.700 le persone in smart-working in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli Venezia-Giuli e Liguria su un totale di circa 3.000 dipendenti in Italia.

Inoltre già dalla scorsa settimana la società, fatte salve le esigenze di normale operatività, ha comunicato internamente l’e stensione -a partire da domani - dello smart-working ai dipendenti di tutte le regioni italiane, sia a scopo precauzionale sia per consentire ai genitori di stare insieme ai propri figli in considerazione della chiusura delle scuole.

In Snam, il programma di smart-working non è una novità dettata dall’emergenza del Coronavirus: sperimentato per la prima volta tre anni fa, è stato poi introdotto con cadenza settimanale e, recentemente, è stato adottato, in alcuni casi, anche per due giorni a settimana. 

In questo momento tutte le trasferte sono state sospese: l’azienda ha fortemente potenziato gli strumenti per i meeting da remoto (effettuate 260mila ore di skype-call solo nella prima settimana).

Nei giorni scorsi Snam ha già messo in sicurezza, con adeguate misure precauzionali e sistemi di gestione da remoto, le sale di controllo, gli impianti e le sedi territoriali per garantire la normale operatività e la sicurezza energetica del Paese. La presenza fisica è limitata al minimo indispensabile. 

A partire da domenica 8 marzo, sono stati individuati e definiti i lavori indifferibili e ulteriori misure di precauzione nelle aree oggetto di provvedimenti delle Autorità.

Per favorire la comunicazione interna rispetto all’emergenza del Covid-19 è stata introdotta una casella postale ad hoc attiva fin dal primo giorno per condividere tra i dipendenti le regole sanitarie e di comportamento stabilite dalle Autorità.