Economia
Def, Landini: pochi i soldi per il cuneo fiscale. Serve un orizzonte più lungo

"Sicuramente su tutto quello che riguarda il fisco bisogna entrare nel merito. Se ragioniamo di cuneo fiscale, noi ci aspettiamo un intervento che sia in grado di dare risposte più forti al mondo del lavoro e ai pensionati. Soprattutto non vogliamo discutere solo di quest'anno ma di tutta la durata di questo governo". All'indomani del varo della Nota di aggiornamento al Def, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, critica l'ammontare della sforbiciata al cuneo fiscale da 2,5 miliardi che il governo opererà dal 2020 e chiede che l'ammontare delle risorse provenienti dalla lotta all'evasione siano destinate principalmente alla riduzione del prelievo sulle buste paga.
"'Vogliamo essere certi che la lotta all'evasione fiscale e i proventi della lotta all'evasione fiscale vadano a una crescita strutturale del salario e delle pensioni e quindi non è sufficiente l'intervento per un anno. Bisogna ragionare in termini più forti", ha spiegato il sindacalista a margine di un convegno organizzato dal sindacato sulla lotta all'evasione fiscale
Continuando a parlare della nota di aggiornamento al Def, Landini ha sottolineato che "non ho capito se dentro al documento ci sono o non ci sono le risorse per i rinnovi dei contratti nazionali, sia del pubblico impiego, della sanita' e della scuola sia se, da un certo punto di vista, come pensano di affrontare il tema che anche nel settore privato gli aumenti abbiano un trattamento fiscale, nei contratti nazionali, agevolato".
Rispetto al precedente governo - "che parlava di flat tax, di condoni, di cose sui cui non eravamo d'accordo, sentire parlare di riduzione del carico fiscale a chi le tasse le paga, lavoratori dipendenti e pensionati, e di lotta all'evasione fiscale sono temi che sono dentro la piattaforma che per un anno noi abbiamo agito nel Paese".
"I titoli sono sicuramente importanti, adesso però si deve discutere e avere degli impegni precisi su cosa si fa", ha aggiunto Landini, sottolineando che la lotta all'evasione fiscale "non puo' essere ne' uno spot elettorale ne' una cosa che dura un anno ma deve essere un cambiamento di logica con cui si interviene". E, concludendo, ha invitato ad aumentare le assunzioni in Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate, per contrastare il fenomeno, oltre a migliorare la strumentazione a mettere in contatto le banche dati che già esistono.