Economia

Disney-Fox, arrivano le nozze da 71 mld. La guerra allo streaming di Netflix

Walt Disney ha completato la sua acquisizione di asset dell'intrattenimento ceduti da 21st Century Fox per 71,3 miliardi di dollari. Ora Disney controllera' gli studi cinematografici Twentieth Century Fox, le reti via cavo FX e National Geographic e attivita' internazionali come Star India. E' di gran lunga la piu' grande acquisizione di Disney, che aveva gia' speso 15,4 miliardi di dollari complessivi per rilevare lo studio di animazione Pixar Animation Studios, Marvel Entertainment e Lucasfilm, lo studio cinematrografico di George Lucas ossia l'inventore della saga di Guerre Stellari.

Ora Disney si prepara ad affilare le armi contro Netflix. Dopo avere lanciato il servizio in streaming legato al suo canale sportivo ESPN, il gruppo presentera' entro fine anno un altro servizio di video in streaming pensato per le famiglie; in vista di questa iniziativa, il gruppo ha gia' divorziato da Netflix togliendo da quella piattaforma film e serie TV di sua proprieta'. Il merger dovrebbe risultare in migliaia di licenziamenti nella galassia Fox ma portera' in Disney una serie di dirigenti che magari un giorno potrebbero succedere al Ceo Bob Iger.

Quest'ultimo ha gia' posticipato la sua uscita cinque volte, di cui l'ultima per occuparsi dell'accordo con Fox e per puntare sullo streaming. Il suo mandato terminera' nel dicembre 2021 ma un successore e' ancora un miraggio. Stando a quanto riferito dal Wall Street Journal, i possibili candidati a prendere il suo posto potrebbero essere Bob Chapek, a capo dei parchi a tema, e Kevin Mayer, che presiede le attivita' direct-to-consumer. Al Nyse il titolo Disney sale dello 0,23%. Al secondo giorno di azienda autonoma (nata dallo scorporo di 21st Century Fox), Fox cede il 3,3%. Netflix e' fermo.