Economia

Edizione Srl dona 3 mln € a quattro ospedali italiani. Mion: "Nostro dovere"

La holding della famiglia Benetton sostiene i progetti e le necessità degli ospedali Ca' Foncello, Luigi Sacco, Lazzaro Spallanzani e Agostino Gemelli

Edizione Srl dona 3 milioni di euro a quattro ospedali italiani. Il presidente Gianni Mion: "È un nostro dovere".

Edizione Srl, la holding della famiglia Benetton, ha donato 3 milioni di euro per sostenere i progetti e le necessità urgenti di quattro Istituti ospedalieri, quale contributo concreto all'emergenza Coronavirus in Italia. 

A beneficiare della donazione sono gli ospedali Ca' Foncello di Treviso, Luigi Sacco di Milano, Lazzaro Spallanzani e policlinico Agostino Gemelli di Roma che, insieme alle altre strutture del servizio sanitario nazionale, combattono ogni giorno in prima linea questa battaglia. 

"Sono gli ospedali delle città-simbolo di Edizione, dove sono presenti le sue principali attività", ha spiegato ad Affaritaliani.it Gianni Mion, Presidente della holding da giugno 2019 e uomo di fiducia della famiglia Benetton. "Treviso è la città da cui è iniziata la storia del gruppo, sede di Edizione e di Benetton. Milano è la dimora di Autogrill, mentre a Roma, invece, si trova la sede di Atlantia". 

"Non potevamo tirarci indietro di fronte a una simile emergenza: donare è un nostro dovere", ha aggiunto Mion. "Prendendo esempio dalle azioni di molte realtà industriali italiane, abbiamo deciso di stanziare una cifra piuttosto importante (sebbene non sia mai troppo, in queste situazioni), in grado di fornire un concreto aiuto alle aziende ospedaliere. È importante dare il nostro contributo al Paese e alle persone che, con immensa dedizione, si stanno dedicando alla cura dei malati". 

Quanto alle misure adottate in azienda, Mion ha spiegato ad Affari: "Abbiamo avviato quanto prima misure cautelari in grado di tutelare la sicurezza dei nostri dipendenti. Abbiamo introdotto lo smart working per tutti i lavoratori delle sedi e nelle fabbriche, che per ora sono ancora attive, vigono le misure imposte dal nuovo decreto. La salvaguardia della salute dei dipendenti è la nostra priorità".