Economia

Eni archivia l'era del greggio low cost. Cedola di 0,86 euro. Ok in Borsa

Risultati grazie a performance operativa, a migliori andamento delle partecipazioni all'equity e al sensibile recupero dello scenario upstream. Al top dal 2012



E ha riassunto: "In sintesi, il 2021 e' stato un anno di conferma della efficacia della strategia che abbiamo lanciato fin dall'inizio della pandemia, e che ci ha permesso in pochi mesi di riportare la struttura patrimoniale a livelli precrisi e, nel contempo, di rafforzare il nostro piano di transizione". "L'upstream continua da un lato a fornirci le risorse per alimentare la nostra strategia di decarbonizzazione, mentre i business legati alla transizione, come quelli raccolti nella nuova societa' Plenitude, offrono dall'altro lato il loro importante contributo".

"Continua inoltre - ha concluso Descalzi - la trasformazione del portafoglio per estrarre valore dai nostri business, ottimizzare il costo del capitale e massimizzare la crescita. La quotazione di Plenitude, che integra rinnovabili, clienti e e-mobility, ci consentira' di raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni scope 3 dei nostri clienti domestici. Anche il portafoglio upstream rimane una importante leva di creazione di valore per la transizione energetica, come dimostra il successo della quotazione di Var Energi presso la borsa norvegese, la piu' grande Ipo di una societa' O&G da oltre un decennio, e la prossima creazione insieme a BP di un veicolo strategico in Angola che combinera' le operazioni dei due partner. Infine, stiamo ampliando le leve necessarie per abbattere le emissioni dei nostri impianti e dei nostri clienti industriali attraverso il progetto HyNet per la cattura e stoccaggio della CO2 in Uk, i progetti di agro-hub per la fornitura di biofeedstock delle nostre bioraffinerie, e il test di successo della fusione magnetica condotto da CFS di cui siamo i principali azionisti". 

La Borsa reagisce bene ai conti. I titoli, partiti in progresso dell'1,3%, si attestano a 13,47 euro (+1%). Gli analisti di Equita hanno commentato che i conti sono risultati al di sopra delle attese e in particolare il segmento Natural Resources (E&P e GGP) insieme a quello Plenitude & Power sono i business che hanno sorpreso positivamente, mentre sono risultati peggiori delle attese i costi centrali e di consolidamento. Nell'intero 2021 Eni ha vantato un free cash flow di 7,6 miliardi, coprendo ampiamente i dividendi e il buyback da 2,8 miliardi.

Gli esperti di Equita consigliano di acquistare le azioni di Eni, per le quali calcolano un target di prezzo a 15,5 euro, sebbene sia gia' scattato a questo punto il conto alla rovescia per il 18 marzo, giorno in cui i vertici dell'azienda daranno indicazioni sulle prospettive future, in occasione del Capital Market Day. Anche gli analisti di Intesa Sanpaolo consigliano di accumulare le Eni ('Add'), stimando un prezzo obiettivo a 14,5 euro. 'I risultati sono molto buoni e migliori delle attese. Buy confermato', hanno commentato infine anche gli esperti di Banca Akros, fissando a 14,5 euro il target di prezzo.

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