Economia

Ftx, Sam Bankman-Fried arrestato alle Bahamas: accusato di frode e riciclaggio

Ecco chi è il vulcanico (e truffaldino) fondatore della piattaforma di trading crollata nelle scorse settimane

Ftx, arrestato Sam Bankman-Fried

Sam Bankman-Fried, fondatore della piattaforma di transazioni in criptovaluta Ftx, è stato arrestato alle Bahamas. L’arresto è arrivato dopo l’accordo raggiunto dalla procura distrettuale di New York con il governo delle Bahamas. "Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse comune a ritenere responsabili tutti gli individui associati a Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge", ha dichiarato il primo ministro delle Bahamas Philip Davis.
  
Bankman-Fried ha dichiarato bancarotta con la sua piattaforma fondata nel 2019 che gli aveva permesso di diventare uno dei più giovani multimiliardari del mondo, con un patrimonio di circa 26 miliardi di dollari. Il crack di Ftx aveva prodotto un buco da quasi 11 miliardi di dollari. La sua estradizione negli Stati Uniti è attesa nelle prossime ore. Oggi 13 dicembre era atteso dalla commissione della Camera per testimoniare riguardo il collasso finanziario dela sua piattaforma.

Ftx, Bankman-Fried accusato di riciclaggio

Il fondatore della piattaforma Ftx sarà incriminato dall'ufficio del procuratore distrettuale di New York con l'accusa di frode telematica, frode in titoli, associazione a delinquere finalizzata alla frode in titoli e riciclaggio di denaro. In un tweet, il procuratore distrettuale meridionale di New York Damian Williams ha ha riferito dell'arresto avvenuto su richiesta del governo statunitense, ma non specifica i dettagli dell'accusa, che sono stati invece rivelati dal New York Times che li ha saputi da una fonte "a conoscenza del procedimento legale".

FTX ha presentato istanza di fallimento l'11 novembre e, alla fine dello stesso mese, i nuovi dirigenti della società si sono presentati per la prima volta al tribunale fallimentare dello stato americano del Delaware per avviare il processo.

Gli avvocati della nuova gestione e dell'attuale capo, John Ray, sostengono che una "quantità sostanziale" di beni dell'azienda è stata sottratta. Il nuovo management ha anche affermato che la società soffriva di una "totale assenza di controlli aziendali" e una mancanza di "informazioni finanziarie affidabili". Si stima che la piattaforma, che in passato è stata valutata 32 miliardi di dollari, abbia più di un milione di creditori in tutto il mondo. Finora sono stati ammessi debiti per oltre 3 miliardi di dollari nei confronti dei suoi 50 principali creditori. Bankman-Fried attribuisce il fallimento, almeno in parte, alla massiccia svendita di criptovalute avvenuta all'inizio dell'anno.