Economia
Generali-Cattolica, Del Vecchio "vede di buon occhio l'operazione"
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it il consigliere delle Generali Romolo Bardin, espressione di Delfin, era assente al Cda di ieri ma...
Leonardo Del Vecchio "vede di buon occhio l’operazione Cattolica per Assicurazioni Generali". Nel consiglio di amministrazione di ieri della compagnia triestina che ha varato l’ingresso con il 24,5% nel capitale del gruppo veronese attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da 300 milioni di euro, secondo quanto risulta, non erano presenti né il vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone né il consigliere Romolo Bardin, espressione quest'ultimo del nuovo dominus della Galassia Mediobanca-Generali Leonardo Del Vecchio.
Fonti vicine a Delfin rivelano però ad Affaritaliani.it che “Del Vecchio vede di buon occhio l’operazione”. Subito dopo le prime indiscrezioni sul deal fra le due compagnie, qualche commentatore ha fatto notare che un rafforzamento del Leone nel mercato assicurativo nazionale avrebbe potuto cozzare con il focus internazionale e la nuova mission che Mr Luxottica, che oltre al 9,9% di Mediobanca (in salita al 20%) ha poco meno del 5% del capitale di Generali, vuole invece per il futuro del gruppo di Philippe Donnet. Del Vecchio, cioè vuole che il principale azionista Piazzetta Cuccia e il management riportino "Generali al ruolo leader che aveva nel mercato assicurativo europeo alla fine degli anni ‘90 e che poi ha perso”.
Le fonti spiegano che è vero che per Del Vecchio la compagnia assicurativa deve tornare ad esser rispettata in Europa, partendo però da un polo forte della finanza italiana. Quindi, disco verde all’operazione Cattolica, di cui comunque a quanto risulta, dato anche il peso dell'azionista in questione, Donnet ha informato l’imprenditore prima.
@andreadeugeni