Economia

Illy, la spinta per l'uscita di Pogliani. Polo del Gusto, niet di De Agostini

di Andrea Deugeni

Nell'annunciare l'arrivo a Trieste della Scocchia, il gruppo del caffè parla di "volontà di Pogliani di perseguire altre esperienze professionali”, ma...

Così a Trieste, affidando la gestione della controllata ad Andrea Macchione, hanno deciso di crescere con acquisizioni per aumentare i ricavi consolidati degli affari extra-caffè, mettendo nel mirino biscotti, caramelle, succhi di frutta, smoothies e Barolo.

A inizio aprile dopo il niet di Dea Capital, il presidente della holding Riccardo Illy che ha seguito da vicino lo sviluppo del business del Polo ha ingaggiato come advisor Mediobanca e Chiomenti per aiutare la famiglia triestina a trovare un socio pronto a investire 50-100 milioni per una quota della sub-holding fra il 20-40%, fissando nell’inizio dell’estate il termine temporale per la scelta. L’anno sta per finire e a Trieste non c’è l’ombra di un closing all’orizzonte.

Cosa sta succedendo? Alcune fonti finanziarie vicine al gruppo spiegano ad Affariitaliani.it che sul Polo del Gusto alla Illy hanno deciso di prendersi più tempo per chiudere il cerchio con gli investitori, una volta chiuso il bilancio 2021 che starebbe andando molto meglio del previsto. Andamento che consentirebbe alla famiglia di dialogare con i possibili partner con in mano i buoni dati di bilancio attesi.

@andreadeugeni