Economia

Ilva, Mittal e Invitalia trattano ancora. L'ombra del contenzioso legale

Governo e azienda vanno avanti, ma...

Prosegue sotto traccia l’interlocuzione tra Invitalia (braccio operativo del governo) e i Mittal, per provare a mettere insieme l’asse pubblico-privato immaginato per la futura guida dell’Ilva. Nel giro di qualche giorno, scrive Repubblica, dovrebbe terminare la due diligence propedeutica alla valutazione dell’azienda e, dunque, alla spartizione delle quote azionarie: a quel punto sul tavolo ci saranno i veri nodi della trattativa, cioè gli obiettivi industriali e, soprattutto, gli esuberi.

Ieri, intanto, al Mise si sono incontrati i sindacati e l’amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, un vertice iniziato malissimo (l’Usb ha abbandonato la riunione accusando la Morselli di mancanza di rispetto) e finito con quelle che Fim, Fiom e Uilm definiscono timide aperture sulla sicurezza degli impianti e sull’utilizzo improprio e massivo della cassa integrazione.

Intanto a partire da oggi, prosegue Repubblica, avranno luogo una serie di incontri tra le rappresentanze sindacali unitarie di Taranto e l’azienda che, tra l’altro, si sarebbe impegnata a saldare in due settimane la quasi totalità delle fatture scadute con le imprese dell’indotto. 

I sindacati hanno chiesto per lunedì la convocazione di un tavolo tecnico a Patuanelli che, nelle prossime ore, potrebbe vedere la Morselli. Come prevedibile, un minuto dopo le regionali in Puglia la vicenda Ilva si è riaccesa. Il rischio è di un incendio che fermi il cuore d’acciaio del Paese.