Economia

Mediaset diventa olandese e riparte con Mfe. Ora la fusione con la Spagna

di Andrea Deugeni

Ma poi il piatto piange. L'incognita Prosiebensat e la concorrenza delle piattaforme pay e di streaming incalza i piccoli broadcaster come Mediaset

Nel frattempo, una nota positiva arriva dal business. Confalonieri infatti ha fatto sapere che la raccolta pubblicitaria di Mediaset in Italia nei mesi di aprile e maggio è "praticamente raddoppiata" rispetto agli stessi mesi del 2020 che furono interamente penalizzati dal lockdown.

"Quanto all'evoluzione della raccolta, possiamo anticipare che anche il primo e il secondo trimestre del 2021 hanno avuto una performance positiva, anzi più che positiva: il primo trimestre ha segnato un +6,1% (verso un mercato a -1,4%) e il secondo trimestre è un trimestre da record: i dati non sono ancora consolidati e ufficiali, ma aprile e maggio hanno praticamente raddoppiato la raccolta del 2020. Quattro trimestri in sequenza positiva sono una chiara dimostrazione della resilienza e della solidita' della posizione competitiva di mediaset sul mercato", ha spiegato.

Intanto, il 22 luglio, fra meno di un mese, è fissato il closing dell’intesa raggiunta fra il Biscione e Vivendi, intesa che prevede la vendita in 5 anni della quota che il colosso dell'entertainment controllato dalla famiglia Bollorè ha segregato in Simon Fiduciaria (19,9%) oltre alla vendita diretta del 5% a Fininvest (questo al closing). Vivendi rimarrà con un 4,61%, che potrà essere venduto o meno. A Piazza Affari debole il titolo in calo dello 0,55% a un'ora dalla chiusura delle contrattazioni a 2,892 euro. 

@andreadeugeni