Economia

Mediaset: Vivendi ammessa in assemblea, Simon esclusa

MEDIASET: CONFALONIERI, 'DA VIVENDI IMMOBILISMO CHE CI PORTA AL DECLINO'. LEGALE VIVENDI, 'PIANO MFE ABUSIVO, VOTEREMO CONTRO'

Mediaset: Vivendi ammessa in assemblea, Simon esclusa

Il consiglio di amministrazione di Mediaset, riunitosi prima dell'inizio dell'assemblea odierna del gruppo, ha deciso di "non opporsi alla richiesta di Vivendi" di partecipare ai lavori assembleari, mentre il board si è opposto alla partecipazione in assemblea di Simon Fiduciaria, il trust al quale i francesi hanno conferito il 19,19% del capitale sociale del 'Biscione'. Il Cda di Mediaset – si legge in una nota – ha preso la propria decisione in quanto, “a proprio giudizio, Vivendi ha acquistato, e detiene, la partecipazione in violazione delle obbligazioni assunte a favore di Mediaset” in occasione della stipula del contratto per la compravendita di Premium; e in violazione delle disposizione del Tusmar sulla concentrazione di partecipazioni nel settore delle telecomunicazioni. Vivendi, oltre al pacchetto Mediaset, è il primo azionista di Telecom Italia. (AGI) 

MEDIASET: LEGALE VIVENDI, 'PIANO MFE ABUSIVO, VOTEREMO CONTRO'

Il progetto di Mediaset di fusione con Mediaset Espana in Mfe è "un piano abusivo che priva gli azionisti di minoranza dei loro diritti". Lo ha detto la rappresentante legale di Vivendi, Caroline Le Masne de Chermont, all'assemblea straordinaria degli azionisti di Mediaset. E le modifiche allo statuto proposte "non andranno a favore degli azionisti di minoranza". Nonostante i pareri contrari espressi da alcuni tribunali Mediaset "sta bruciando le tappe" per realizzare il progetto e "mette la società in una posizione di incertezza giuridica e per questo Vivendi voterà contro" le modifiche allo statuto, ha aggiunto.

MEDIASET: CONFALONIERI, 'DA VIVENDI IMMOBILISMO CHE CI PORTA AL DECLINO'

"Quello che Vivendi propone non è un progetto industriale alternativo ma un'ipotesi di immobilismo che rischia, togliendo le nostre forze dal progetto, di portarci al declino". Lo ha detto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, nel suo intervento all'assemblea straordinaria dei soci del gruppo televisivo. "Il mercato procede, i nostri concorrenti modificano il loro posizionamento competitivo e noi siamo obbligati a combattere nelle aule di tribunale", ha detto riferendosi alle numerose cause che contrappongono l'azienda all'azionista Vivendi. Il gruppo francese "invece di plaudire e favorire il processo" di un player televisivo paneuropeo "vorrebbe impedirci, attraverso una serie di azioni legali pretestuose, di ottenere i benefici derivanti dall'operazione paneuropea e dai possibili vantaggi per tutti gli azionisti nel medio periodo", ha spiegato Confalonieri. "Dopo tutto questo tempo non abbiamo ancora capito quale fosse l'obiettivo di Vivendi. Finanziario? Industriale? Dal dicembre del 2016 a oggi non abbiamo mai avuto il piacere di ascoltare alcuna proposta industriale proveniente dalla loro sponda che potesse avere un minimo di concretezza", ha concluso.

MEDIASET: CONFALONIERI, 'NO A CHI VUOLE DIVENTI TERRA DI CONQUISTA'

"Le aziende possono crescere e costruire lavoro se si muovono, se si sviluppano, se investono. Le aziende immobili e incatenate distraggono valore e occupazione. Noi ci ribelliamo a chi vuole una Mediaset in difficoltà che diventi terra di conquista". Lo ha detto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, all'assemblea degli azionisti del gruppo.