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Agnes, per il progetto del polo energetico offshore stanziati i primi €70 mln
Arrigoni (Lega):“L’Italia si posiziona in prima fila nella transizione energetica in particolare nel settore dell'idrogeno sempre più centrale nel Mediterraneo”
Agnes nasce da una partnership tra Saipem e Quintex: nell’offshore di Ravenna il primo hub in cui idrogeno e fotovoltaico sono realizzati su scala commerciale
Il progetto Agnes nasce da una partnership tra Saipem, piattaforma tecnologica e ingegneristica per la transizione energetica nel mondo, e Quintex, azienda del ravennate attiva nelle energie rinnovabili. Con Agnes verrà realizzato nell’offshore di Ravenna il primo hub energetico al mondo in cui idrogeno e fotovoltaico sono realizzati su scala commerciale e sarà uno dei progetti di eolico offshore più grandi nel Mediterraneo. Il progetto prevede la realizzazione di almeno 620 MW di potenza rinnovabile in mare riconvertendo le piattaforme petrolifere in fase di dismissione. 520 MW proverranno da turbine offshore, costituendo una delle più grandi wind farm del Mediterraneo; il resto della capacità, da un parco di fotovoltaico flottante (100 MW). A ciò si aggiungerà anche una serie di elettrolizzatori, sia a terra che su piattaforme offshore, per la produzione di 4mila tonnellate di idrogeno l’anno. Un quantitativo sufficiente ad alimentare oltre 2mila autobus a fuel cell. Infine, 100 MWh di batterie a litio.
Progetto Agnes, Arrigoni (Lega): "Italia si posiziona in prima fila nella transizione energetica"
(DIRE) "Siamo molto soddisfatti dell'approvazione dell'emendamento di maggioranza, in cui è confluito anche il nostro della Lega, che stanzia nel decreto al Fondo Complementare al Piano di Ripresa e Resilienza 70 milioni nel triennio 2022-2024 come prime risorse per il progetto AGNES di costituzione di un polo energetico offshore nell'Adriatico al largo delle coste Ravenna". Lo dichiarano i senatori Paolo Arrigoni, responsabile energia della Lega, i colleghi firmatari dell'emendamento e i membri della commissione bilancio Antonella Faggi, Roberta Ferrero, Elena Testor, Paolo Tosato e Enrica Rivolta, relatrice del provvedimento. "Con questo progetto, che prevede la riconversione di alcune piattaforme Oil&Gas, la realizzazione di un distretto marino integrato nell'ambito dello sviluppo delle energie rinnovabili, l'eolico offshore e il fotovoltaico galleggiante realizzati con soluzioni tecnologiche all'avanguardia per produrre energia elettrica in modo integrato, anche per la produzione dell'idrogeno verde, l'Italia si posiziona in prima fila nella transizione energetica ed in particolare nel settore dell'idrogeno che è sempre più centrale nel Mediterraneo", spiega Arrigoni. "Il polo è strategico non solo perché contribuisce agli obiettivi di transizione ecologica del nostro Paese, con il 70-72% dell'elettricità che dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili, non solo perché risponde agli obiettivi di riconversione delle vecchie piattaforme, evitando così i costi di dismissione- conclude il senatore della Lega- ma contribuirà anche ad incrementare nell'ambito del sistema Italia il valore delle nostre imprese, sempre più strutturate con propria piattaforma tecnologica e ingegneristica per la transizione energetica". (Com/Ran/Dire)