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Hera, nel semestre i ricavi volano a 8,9 mld, in rialzo del 112,8%

Conseguiti risultati in linea con le previsioni del Piano industriale al 2025

Gruppo Hera, risultati del primo semestre 2022: il Margine Operativo Lordo si attesta a 631,2 milioni di euro (+3,3%)

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati del primo semestre 2022. Nonostante lo scenario complicato, caratterizzato dal perdurare della volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici a livello internazionale, le politiche gestionali messe in atto e il modello di business del Gruppo Hera, solido e resiliente, si sono dimostrati ancora una volta efficaci, permettendo anche in questa difficile congiuntura di raggiungere risultati che garantiscono allo stesso tempo qualità e continuità dei servizi e la costante creazione di valore per tutti gli stakeholder.

Per quanto riguarda le variazioni di perimetro, le aree energy beneficiano delle acquisizioni, attraverso la controllata Hera Comm, del 90% della società abruzzese Eco Gas e del 100% della società Con Energia. Si segnala, inoltre, l’aggiudicazione a Hera Comm del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI di 9 regioni italiane. Nell’area ambiente, rispetto a giugno 2021, si evidenzia l’integrazione dell’80% del Gruppo Vallortigara, che fornisce servizi a industrie, pubbliche amministrazioni e cittadini e gestisce una piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali in Veneto.

Inoltre, si segnala l’acquisizione in data 30 giugno 2022, attraverso la controllata Marche Multiservizi, del 70% di Macero Maceratese, operante nell’ambito della gestione rifiuti. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Hera ha rafforzato la propria leadership a livello nazionale nel settore ambiente, con particolare riferimento alla gestione e trattamento dei rifiuti industriali.

Ricavi a circa 8,9 miliardi

Nel primo semestre 2022, i ricavi sono stati pari a 8.896,0 milioni di euro, in forte aumento (+112,8%) rispetto ai 4.179,7 milioni al 30 giugno 2021, grazie al contributo di tutti i principali business. In particolare, i settori dell’energia presentano una crescita importante legata principalmente all’incremento del prezzo delle commodities. Inoltre, si segnala la crescita dei servizi energia legati all’efficienza energetica negli edifici abitativi (bonus facciate e superbonus 110%) e l’aumento delle attività per servizi a valore aggiunto per i clienti. Per quanto riguarda invece il settore ambiente, hanno inciso sui maggiori ricavi soprattutto la produzione di energia, le nuove acquisizioni nel mercato industria e la variazione dei prezzi nei mercati presidiati.

Margine operativo lordo (MOL) in aumento a 631,2 milioni

Il margine operativo lordo del primo semestre 2022 sale a 631,2 milioni di euro (+3,3%) rispetto ai 610,9 milioni al 30 giugno 2021, con un incremento di 20,3 milioni di euro, principalmente per i contributi delle aree energy, ambiente e idrico.

Gestione finanziaria

Il risultato della gestione finanziaria al 30 giugno 2022 è di 50,9 milioni di euro, in miglioramento di 4,2 milioni rispetto al 30 giugno 2021, principalmente per i minori oneri finanziari sul debito a lungo termine (frutto delle operazioni di ottimizzazione del debito) e per minori oneri da attualizzazione di fondi. Nel confronto con i dati dell’anno precedente, il risultato ante-imposte si attesta quindi a 284,0 milioni di euro, in lieve crescita (+0,9%) rispetto ai 281,5 milioni del primo semestre 2021, mentre il risultato netto, pari a 201,7 milioni, si conferma in linea con quello al 30 giugno 2021.

Utile netto a 201,7 milioni

L’utile netto al 30 giugno 2022 si attesta a 201,7 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 231,1 milioni del primo semestre 2021 che è comprensivo di special items per 24,7 milioni, generatisi a seguito del riallineamento fiscale e del riacquisto parziale di alcuni bond. Investimenti in crescita e indebitamento finanziario netto sensibile al maggior valore degli stoccaggi gas Nel primo semestre 2022, gli investimenti operativi del Gruppo, al lordo dei contributi in conto capitale, ammontano a 287,1 milioni di euro, in forte crescita (+16,3%) rispetto ai 246,9 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture. A questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.

L’indebitamento finanziario netto passa dai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021 ai 3.682,4 milioni al 30 giugno 2022, registrando un incremento di circa 421,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per la variazione del capitale circolante netto derivante dal maggior valore degli stoccaggi  gas già contrattualizzati per gestire al meglio i fabbisogni della prossima stagione termica e garantire qualità e continuità del servizio ai propri clienti. Leggermente in crescita il rapporto debito netto/MOL, che si attesta
a 2,96x.

Area gas

Il MOL dell’area gas (che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e servizi energia) nel primo semestre 2022 si attesta a 299,3 milioni di euro, in forte miglioramento (+26,2%) rispetto ai 237,1 milioni del 30 giugno 2021. L’aumento è determinato principalmente dalle maggiori attività di vendita e intermediazione, grazie all’allargamento del perimetro servito per effetto dei mercati di ultima istanza e delle recenti acquisizioni societarie di Eco Gas e Con Energia, oltre che dalla buona marginalità registrata nei mercati tradizionali. Da evidenziare anche la crescita delle attività incentivate per i servizi di efficienza energetica e teleriscaldamento e la crescita dei margini del business gas in Bulgaria.

In lieve aumento la base clienti gas (+1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), che complessivamente arriva a sfiorare quota 2,1 milioni, con una crescita riscontrabile sia nei mercati di ultima istanza sia nei mercati tradizionali attraverso l’ampliamento del perimetro servito, grazie alle Gare Consip e alle già citate acquisizioni nel settore energy. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 47,4%.

Area energia elettrica

Il MOL dell’area energia elettrica (che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica) è pari a 40,1 milioni di euro e registra una contrazione rispetto all’analogo periodo del 2021 a causa delle differenti condizioni dei mercati energetici, legate al contesto eccezionale di incremento dei prezzi delle materie prime, che hanno determinato un minor ricorso al mercato dei servizi di dispacciamento e reso più onerose le attività di approvvigionamento, in particolare nell’attività di profilazione dei consumi dei clienti.

Da evidenziare il risultato positivo dello sviluppo commerciale sui clienti a libero mercato, supportato da offerte innovative, servizi a valore aggiunto e una migliore customer experience. A questo si aggiunge l’aggiudicazione a Hera Comm, per il periodo dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2024, del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle PMI in nove regioni italiane. Si registra inoltre una sempre maggiore adesione ai servizi a valore aggiunto, con una crescita del 49% dei clienti rispetto all’anno precedente, a dimostrazione di una sempre più crescente fidelizzazione della base clienti.

Anche la base clienti nell’area energia elettrica si conferma in crescita e supera quota 1,4 milioni di unità (+5,6%), principalmente per effetto delle attività sul mercato libero, sia per l’aggiudicazione del servizio a tutele graduali, sia per il rafforzamento dell’azione commerciale messa in atto. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 6,4%.

Area ciclo idrico

Il MOL dell’area ciclo idrico integrato (che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura) si attesta a 125,3 milioni al 30 giugno 2022, in crescita (+2,5%) rispetto ai 122,3 milioni di euro del primo semestre 2021. Tale incremento è riconducibile in particolare al contributo dei maggiori ricavi da somministrazione e alle ottime performance raggiunte dal Gruppo in tema di qualità tecnica nella gestione del servizio idrico integrato. Si segnala, infatti, che nel corso del 2022 l’autorità di regolazione Arera ha pubblicato i risultati relativi al meccanismo incentivante nella regolazione della Qualità Tecnica stabiliti dalla delibera 917/2017, riferiti agli anni 2018-2019, e il Gruppo Hera ha ottenuto i migliori posizionamenti a livello nazionale.

Nel primo semestre 2022 gli investimenti effettuati nell’area ciclo idrico, al lordo dei contributi in conto capitale, salgono a 96,2 milioni (59,3 milioni nell'acquedotto, 20,8 milioni nella fognatura e 16,0 milioni nella depurazione), in crescita del 7,7% rispetto all’analogo periodo 2021. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 19,9%.