Economia

Paolo Scudieri: "Ospitiamo nel Mezzogiorno le imprese in fuga dalla Brexit"

Eduardo Cagnazzi

L'imprenditore campano lancia l'idea di mettere a disposizione gli spazi industriali dismessi delle regioni del Sud per le aziende costrette a delocalizzare

Dalla holding di controllo di Adler Group, la napoletana Adler Group, viene una proposta dopo l’addio del Regno Unito dall’Unione europea. “Faccio una proposta alla politica e ai rappresentanti istituzionali del nostro Paese: in tutt’Italia, ma al Sud in particolare, c’è un gran numero di capannoni industriali in disuso. E allora perché non ospitare le aziende che lasciano il Regno Unito causa Brexit? I problemi vanno trasformati in opportunità”. Questa è l’idea espressa da Paolo Scudieri, presidente del gruppo Adler, azienda campana leader mondiale nella componentistica automotive e di Srm, il centro studi legato a Intesa Sanpaolo.

“Se parliamo di politiche per il Sud -aggiunge Scudieri- dobbiamo innanzitutto pensare a misure che favoriscano l’attrattività del territorio. Si tratterebbe, peraltro, di ricette applicabili all’intero Paese, tenendo presente che una crescita organica non può che partire dal Mezzogiorno. Non possiamo limitarci ad un sistema di agevolazioni per aree svantaggiate. Ci vuole una politica industriale strutturata, che permetta di fare impresa e, quindi, creare lavoro e benessere”.

Per il numero uno di Adler i punti principali d’azione sono: rientro degli investimenti sul territorio; la formazione dei giovani; l’accesso al credito col ritorno di un sistema bancario vicino al territorio. “Non ultimo -conclude- propongo di realizzare una forma di super ammortamento, insieme ad un sistema di crediti d’imposta che agevoli gli imprenditori nell’investire per la propria crescita”.