Pensioni, Ape sociale e precoci: oltre 51.000 domande. PENSIONI NEWS
Pensioni, boom di domande per Ape sociale e precoci
PENSIONI NEWS: Boom di domande per Ape sociale e pensioni precoci: 51mila in 20 giorni
Aggiornamento pensioni: novità per Ape sociale e pensioni precoci. Sono 51.130 le domande presentate per accedere ai benefici concessi dall'Inps. In particolare, sono finora 31.260 le domande di certificazione delle condizioni di accesso all'Ape sociale e 19.870 quelle per l'accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci. Lo comunica l'Inps.
PENSIONI NEWS: Ape sociale e pensioni precoci, 51mila in 20 giorni
Il maggior numero di domande per Ape sociale e pensioni precoci e' stato presentato in Lombardia (8.870), seguita da Veneto (5.252), Piemonte (4.301), Sicilia (4.274), Emilia Romagna (3.802), Toscana (3.664) e Lazio (3.588). La tipologia di aventi diritto per Ape sociale e pensioni precoci piu' rappresentata e' quella dei lavoratori disoccupati con 28.188 domande, a seguire gli addetti alle mansioni difficoltose (9.634).
PENSIONI NEWS, on line la guida per conoscere diritti dei pensionati
Una guida per navigare sul sito dell'Inps e consentire ai pensionati di conoscere diritti e doveri. La guida - spiega l'Inps - viene incontro in particolare alle esigenze dei titolari di trattamenti previdenziali o assistenziali di importo basso, che vogliono verificare se possono aver diritto a trattamenti integrativi della pensione, erogabili d'ufficio o a domanda, o a detrazioni fiscali. Vengono forniti inoltre suggerimenti per controllare e gestire la propria pensione: dalla verifica mensile dell'importo della propria pensione e delle eventuali variazioni alla dichiarazione reddituale annuale, dai diritti alle integrazioni e maggiorazioni della pensione o ai trattamenti di famiglia alla detassazione delle pensione per i residenti nei Paesi con cui l'Italia ha siglato specifici accordi. La guida e' pubblicata sul sito Internet (menu "Inps comunica") scaricabile in formato pdf, ma e' stata resa disponibile anche per il personale degli Urp e del Contact Center e per gli intermediari dell'Istituto.
PENSIONI NEWS, nel 2051 possibile assegno a 70 anni
Sulla base degli scenari demografici elaborati dall'Istat nel 2051 si potra' andare in pensione a quasi 70 anni. Lo ha spiegato il presidente dell'Istat Giorgio Alleva nell'audizione sulle due proposte di legge costituzionale (C.3478 e C. 3858), a modifica dell'articolo 38 della Costituzione. Secondo la dinamica demografica del Paese, "dai 66 anni e 7 mesi, in vigore per tutte le categorie di lavoratori dal 2018, si passerebbe a 67 anni a partire dal 2019, quindi a 67 anni e 3 mesi dal 2021. Per i successivi aggiornamenti, a partire da quello nel 2023, si prevede un incremento di due mesi ogni volta. Con la conseguenza che l'eta' pensionabile salirebbe a 68 anni e 1 mese dal 2031, a 68 anni e 11 mesi dal 2041 e a 69 anni e 9 mesi dal 2051". Alleva ha ricordato che l'Istat fornisce ufficialmente i parametri demografici ed economici necessari affinche' il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto col ministero dell'Economia e delle Finanze, possa determinare la revisione dei coefficienti di trasformazione. "Il prossimo rilascio, non ancora ufficialmente richiesto dai due ministeri competenti, sara' verosimilmente prodotto nel 2018 con dati riferiti al 2016". Per quanto riguarda l'adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento, l'aggiornamento successivo entrera' in vigore dal primo gennaio 2019 e sara' costituito sul triennio 2013-2016. Dal primo gennaio 2021, poi, gli aggiornamenti saranno su base biennale.